Hojlund, che notte a Riad... Napoli, hai un'arma in più. E ora che torna Lukaku?

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Col Milan super prestazione per il danese, ora chiamato a confermarsi. Con il belga prossimo al rientro quali saranno le gerarchie in attacco?

Salvatore Malfitano

19 dicembre - 18:56 - MILANO

L'investimento compiuto in estate non lasciava spazio a diverse interpretazioni. Quando Aurelio De Laurentiis ha dato il via libera a un'operazione da 50 milioni di euro complessivi, l'ha fatto in modo consapevole. Il Napoli, acquistando Rasmus Hojlund dal Manchester United, stava anticipando la risoluzione di un problema che si sarebbe comunque posto, presto o tardi. Romelu Lukaku compirà 33 anni il prossimo maggio, è chiaro che non sarebbe stato un centravanti a lungo termine. Il belga era stato preso per allestire nel modo più veloce possibile una squadra in linea con le richieste di Antonio Conte, ma adesso che il progetto tecnico è avviato su una strada promettente, si può anche cominciare a ragionare in modo diverso.

le aspettative su Rasmus

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Hojlund è arrivato con più di qualche incognita. Tolto il periodo in Austria allo Sturm Graz, non è mai stato un attaccante particolarmente prolifico. Di per sé poteva non essere un problema, non lo è stato nemmeno Lukaku nella passata stagione, eppure il Napoli ha vinto ugualmente lo scudetto. Ma ovviamente è più facile raggiungere gli obiettivi con una punta da almeno 20 gol. Adesso, dopo quattro mesi, si può essere legittimamente soddisfatti del rendimento del danese. Ha segnato 7 reti e servito 3 assist in 18 partite in tutte le competizioni. In proiezione è un dato positivo. La continuità che spesso gli è mancata potrebbe essere ciò che mancava per la sua esplosione. Il Napoli se lo augura, perché con ogni probabilità si attiverà la condizione di riscatto che lo legherà agli azzurri fino al 2030: la qualificazione alla prossima Champions League.

alternanza

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Finora, Lucca non è sembrato all'altezza di assolvere al ruolo di alternativa a Hojlund e il ritorno di Lukaku diventa un'ottima notizia anche da questo punto di vista. Conte, infatti, avrà a disposizione un giocatore che conosce benissimo, che gli permetterà di gestire meglio le energie lì davanti. Chissà che poi magari l'allenatore non sperimenti l'impiego di entrambi in contemporanea, per avere un'ulteriore opzione in attacco. La gerarchia sembra piuttosto delineata: Hojlund davanti, Lukaku subito dietro. A ogni modo, finché il Napoli giocherà la Champions League, avere un'alternativa di questo livello è un lusso. Specialmente per chi, come Conte, finora ha dovuto fronteggiare un'emergenza dopo l'altra.

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