Una 'remuntada'. Chiuse le
qualifiche in undicesima e dodicesima posizione, per le Ferrari
è andata in scena la domenica del riscatto con Lewis Hamilton a
strappare la quarta posizione, dietro al terzetto
Verstappen-Norris-Piastri, e Charles Leclerc la sesta,
sollevando l'umore del popolo della 'Rossa', presente in massa
all''Enzo e Dino Ferrari'. "Il loro spirito è incredibile - ha
spiegato Hamilton ai microfoni di Sky parlando dei tifosi
ferraristi -: voglio ringraziare tutti quelli che sono venuti
qui. È stato davvero molto speciale per me vedere la Marea
Rossa. Non sapevo cosa aspettarmi, non so quante persone siano
venute. È stato davvero grandioso da vedere: un'esperienza unica
che mi terrò sempre nel cuore."
Dopo le qualifiche, sottolinea, "non mi aspettavo sicuramente
un quarto posto oggi, partendo così dietro, però la macchina mi
ha dato delle sensazioni grandiose. Piani piano stiamo
arrivando. Speravo che ci fosse qualche giro in più perché
magari sarei salito anche sul podio."
E se il britannico battezza positivamente il debutto a Imola
con la livrea rossa, Leclerc recrimina su alcuni frangenti della
gara come l'ingresso della Virtual Safety Car e la lotta finale
con Alex Albon. "Questi episodi mi danno tanta frustrazione. So
di averci messo il cuore e di aver dato tutto, però abbiamo
avuto due Safety Car nei momenti peggiori. Ho fatto di tutto,
sono stato molto al limite, ma alla fine non ho rimpianti perché
credo di aver aiutato Lewis e ci ho provato fino alla fine".
Quanto alle difficoltà incontrate dalla Ferrari in questo
avvio di stagione, osserva il pilota francese, "bisogna capire
la base del problema. Non è che non capiamo niente di quello che
sta succedendo. Ovviamente ci sono dei segnali, stiamo provando
tantissime cose sul simulatore. Per adesso la soluzione non
l'abbiamo ancora trovata e ci stiamo lavorando tanto". Per
questo, chiosa, "ho ancora fiducia nella squadra dopo sette
anni, tutti dobbiamo averla e tutti dobbiamo spingere fino alla
fine".
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