L'allenatore degli emiliani chiede di più a Laurienté: "Deve imparare ad essere più costante. Per farlo serve lavorare sui propri limiti".
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La beffarda sconfitta col Genoa ha lasciato parecchia delusione in casa Sassuolo. Ma ora gli emiliani vogliono subito svoltare e arrivare alla sosta Nazionali in una posizione di classifica serena. Tuttavia quella di domani, ore 12.30 sul campo dell'Atalanta, si prospetta una trasferta parecchio complessa per i neroverdi.
I bergamaschi sono reduci dall'ottima vittoria sul Marsiglia in Champions League nonché estremamente determinati a recuperare terreno in campionato. Il tecnico del Sassuolo, Fabio Grosso, chiede ai suoi il massimo sforzo: "C'è da fare partita piena, ai nostri livelli alti. Servirà anche di un pizzico di buona sorte, ma quello che possiamo controllare è quello che dipende da noi. Dobbiamo fare una grande prestazione collettiva. Ogni gara può essere un'opportunità e cercheremo di fare una grandissima partita".
Grosso carica il suo Sassuolo: "Il ko di Genoa ci ha lasciato insegnamenti. L'Atalanta ha meno punti di quelli che meritava"
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Il ko col Genoa, secondo Grosso, può essere utile per il futuro: "Abbiamo visto com'è andata la gara, riconoscendo certe mancanze che hanno permesso agli avversari di essere determinanti. Abbiamo cercato di lavorare sugli errori, cavalcando le cose positive perché nella ripresa abbiamo giocato in maniera migliore. C'è rammarico per aver lasciato almeno un punto. Quando le partite finiscono non si può più fare niente, bisogna imparare in vista di una partita importante e tutte le gare sono determinanti per raccogliere quello che ci serve".
Venendo all'analisi dell'avversario, il tecnico neroverde non nega il valore dell'Atalanta: "Vengono da una partita difficile e hanno tirato fuori da una prestazione molto bella. Loro a livello di punti avrebbero potuto avere qualcosa in più ma le prestazioni le hanno fatte, le prestazioni le hanno avute. Poi il gol fatto o preso cambia i giudizi, il risultato determina tanto ma questa è una squadra che ha giocatori forti, una proprietà forte, grande allenatore, dirigenti preparati, negli anni hanno fatto un capolavoro e noi andiamo lì per provare ad approfittare quello che il calendario ci offre".
Calendario intenso e orario di gara delle 12.30 non spaventano tuttavia Grosso: "Con questo calendario spezzatino si gioca a tutte le ore, si gioca tutti i giorni, ci siamo preparati. Un po' di tempo fa sarebbe stato più anomalo ma ora rientra nella normalità di questo calcio. È un orario già testato, è particolare, ma a prescindere dalla classifica e dai punti sappiamo che valori andiamo ad incontrare. Questa squadra ha raggiunto valori assoluti, cosa che questa società aveva fatto in passato, poi si è passati in mezzo a una bufera. E ora di strada ce n'è da fare ma a noi piace lavorare".
"Laurienté va a sprazzi, deve imparare ad essere più continuo"
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L'allenatore degli emiliani si sofferma anche sugli indisponibili: "Dopo l'ultima sosta c'era stata una bella botta di rientri. Abbiamo fatto tre partite in una settimana, questa è l'ultima di questo ciclo, ma di quelli che avevamo fuori nessuno è a disposizione". Out quindi Boloca, Pieragnolo, Romagna e Skjellerup.
Infine un commento su Laurienté, stella della squadra, ma spesso protagonista di prestazioni altalenanti: "Sappiamo che Armand ha questi sprazzi, lo rivedi, poi non lo rivedi, poi lo ritrovi. Se riuscisse ad aumentare il livello dei suoi picchi arriverebbe a un grande livello. Per arrivare a quel livello c'è bisogno di riconoscere determinati limiti e lavorarci su. Per questi limiti diventa poi difficile riempire tutta la gara, fermo restando che quando hai 5 cambi a disposizione i soggetti dei cambi diventano i giocatori offensivi e in un campionato che ti richiede forze fresche".









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