Il pilota della Ferrari ha parlato in conferenza stampa nel weekend a Spa-Francorchamps, confermando la nuova sospensione in Belgio
Jacopo Moretti
24 luglio - 16:15 - MILANO
“Dal team mi aspettavo una reazione, e sono felice di poter finalmente provare in pista il frutto del nostro lavoro”. Parola di Lewis Hamilton, protagonista nella conferenza piloti del GP di Spa, weekend che potrebbe dire molto sul futuro della stagione del Cavallino. La sua Ferrari, dopo il deludente GP di Silverstone, è scesa in pista al Mugello per provare l’attesissima sospensione posteriore, novità che – nelle speranze di Maranello – dovrebbe permettere ai piloti di controllare meglio il retrotreno. Ma guai a chiamarli test: “Non lo sono – chiarisce subito l’inglese con un pizzico di strategia – abbiamo dedicato una decina di giri per fare alcuni filmati, niente di più”.
LA NUOVA SOSPENSIONE
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“La vettura non è cambiata – prosegue poi – è la stessa della settimana prima e al simulatore non ci sono grandi cambiamenti”. Insomma, verrebbe quasi da credere che la lunga attesa sia già diventata vana, ma Lewis corregge presto il tiro: “Domani inizieremo a provare la sospensione, ci sarà del lavoro da fare e sono sicuro che ci porterà dei vantaggi in pista”. Ma il vero aspetto positivo è un altro: “Ciò che mi rende davvero orgoglioso è come siamo arrivati a questo filming day. Prima Mercedes e Red Bull portavano novità ogni weekend e noi eravamo ancora fermi al fondo del Bahrain. Oggi, finalmente, continuano ad arrivare sviluppi. So che ci vorrà del tempo per vedere i risultati, ma sono felice di aver notato una reazione da parte della squadra”.
“QUI PER VINCERE”
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Un vero e proprio cambio di passo, esattamente ciò a cui l’inglese puntava da tempo. “Se si fanno le stesse cose di sempre, si ottengono gli stessi risultati di sempre”, spiega Hamilton. “Pensate ai nomi che sono stati in questa squadra negli ultimi vent’anni: Fernando [Alonso ndr.], Kimi [Raikkonen ndr.] e Sebastian [Vettel ndr.]. Tutti piloti fantastici, eppure nessuno di loro ha vinto il titolo. Lo stesso non succederà con me. Io sono qui per vincere ed è per questo che voglio cambiare tutto. La squadra mi ascolta e io so di non avere molto tempo, per cui questi sono momenti decisivi”.
IL DOCUMENTO PER IL 2026
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E con un 2025 che sembra destinato a prendere la via di Woking, casa della McLaren, il focus non può che spostarsi alla Ferrari 2026. “Sono stato in fabbrica e ho partecipato a diverse riunioni con Vasseur ed Elkann. Abbiamo parlato della macchina per il prossimo anno, del motore e delle mie richieste”. E a proposito di richieste: “Dopo le prime gare ho compilato un documento – spiega Hamilton – e durante questa pausa l’ho aggiornato con qualche pagina in più. Sono tutte le aree in cui dovremo migliorare per il prossimo anno, sia come squadra che nella vettura. Del resto è anche per questo che ho scelto di venire in Ferrari”.