Gregorio Mattiocco ad Alice nella Città: "Essere fuori posto è il mio motore creativo"

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Il giovane regista presenta il cortometraggio ‘Bratiska’ al festival autonomo e parallelo alla Festa del Cinema di Roma dedicato alle nuove generazioni

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20 ottobre 2025 | 19.13

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A un anno dalla presentazione del cortometraggio ‘Piccolo Attila’, Gregorio Mattiocco torna ad Alice nella Città - festival autonomo e parallelo alla Festa del Cinema di Roma - per presentare il suo nuovo corto ‘Bratiska’, realizzato durante il suo primo anno di corso di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia, che lo ha prodotto. È la storia di Hlib, un ragazzo ucraino rifugiato in Italia, che vive con il suo fratellino Vlad, in una condizione economica precaria e senza alcun interesse a integrarsi nella società. Quando un giorno un professore (interpretato da Edoardo Pesce) si presenta a casa per parlare della pagella, Vlad finge che si tratti di un assistente sociale, sfruttando il fatto che Hlib non conosca una parola di italiano. “Ho scelto due fratelli ucraini che vivono in Italia non per raccontare la guerra - spiega all’Adnkronos Mattiocco - ma per dare voce a una condizione di estraneità”. Il regista racconta di aver avuto “bisogno di personaggi che fossero fuori posto, non radicati nell’ambiente che abitano”.

Il sentirsi fuori posto “è qualcosa che va oltre il disagio o l’inadeguatezza. Penso che la mia generazione viva a una velocità diversa da quella del mondo e questo scarto genera spesso la sensazione di essere disallineati”, dice il giovane regista. Ma per quel che lo riguarda “questo ‘essere altrove’ è una sorta di serbatoio creativo. Allontanarmi dalle cose, osservarle da fuori, mi permette di capirle meglio, di analizzarle con lucidità e poi di restituirle con il mio lavoro e raccontarle con il cinema. È un paradosso - prosegue - ma credo che mi piaccia sentirmi fuori posto: non essere mai completamente dentro una situazione mi aiuta a sviluppare pensieri critici, a conoscermi di più, e a non finire intrappolato nel ritmo comune delle cose”.

Mattiocco è ad Alice anche in veste di produttore con la sua Panoramic Studio del corto ‘Fiji’ di Andrea Lamedica. È la storia di quattro giovani assistenti di volo della compagnia aerea low cost PanoramicAir che si ritrovano in una stanza d'albergo la notte prima del loro volo. Due di loro non hanno mai volato prima, mentre gli altri due sì. Per alleviare la loro ansia, ridono e scherzano insieme, finché un gioco di ruolo sconvolge l'equilibrio del gruppo, rivelando una profonda verità. “Non siamo partiti da una sceneggiatura o da un testo - spiega Mattiocco - ma da un’immagine. Il bello di lavorare con Andrea Lamedica, che oltre a essere regista è anche fotografo di moda, è proprio questo: costruire un racconto a partire da un immaginario condiviso, da una suggestione visiva più che da una parola scritta. Nei cortometraggi non amo leggere le sceneggiature, credo che per realizzare storie brevi e potenti servano prima di tutto immagini forti, capaci di evocare più che spiegare”. ‘Fiji’ è stato selezionato da Visione Italiane Cineteca di Bologna, da Zinebi Film Festival di Bilbao e dal Riga international Film festival.

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