Il pilota McLaren è il più veloce, tante difficoltà per il compagno Piastri. Buona prestazione delle Ferrari. Sarà decisivo fare bene nelle qualifiche
Jacopo Moretti
25 ottobre - 21:26 - MILANO
È Lando Norris il più veloce nelle Prove Libere 3 del GP del Messico. L’inglese della McLaren manda un segnale a Verstappen, solamente sesto e in difficoltà anche nel passo gara. Seconda c’è la Ferrari di Hamilton, cresciuto nel corso della sessione e a suo agio con la SF-25. Segnali incoraggianti per la rossa, confermati anche dal quarto posto di Leclerc e da una buona simulazione del monegasco. Terza la Mercedes di Russell, con l’inglese in forma anche su un tracciato dove l’aria rarefatta impone l’utilizzo di pacchetti aerodinamici in stile Monza. Ancora in ombra il leader del mondiale Piastri, distante quasi sei decimi dal compagno di box e chiamato ad una pronta riscossa nelle qualifiche.
norris super, piastri fatica
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Sessione (quasi) interamente dedicata alla simulazione di qualifica quella delle prove libere 3 del GP del Messico. I valori ravvicinati evidenziati nelle FP2 suggeriscono, infatti, che la posizione di partenza sarà decisiva per le sorti del weekend, complici le difficoltà nel sorpasso con queste vetture. Il più veloce è così Lando Norris, autore di un eccezionale 1’16’’633. Che la sua McLaren fosse in forma lo si era intuito già dal venerdì, e i quasi quattro decimi rifilati al primo degli inseguitori (la Ferrari di Hamilton) è un dato eloquente. Lo è ancor di più il quinto posto di Oscar Piastri, staccato di ben sei decimi dal compagno di box e alle prese con qualche difficoltà di troppo, al punto da chiedere al suo ingegnere di pista di indicargli i punti del tracciato dove migliorare.
verstappen lontano
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Distante anche Max Verstappen, chiamato ad una nuova magia in qualifica per tenere vivo il sogno mondiale. L’olandese è solamente sesto nella simulazione di qualifica, "non ho grip, né all’anteriore né al posteriore" e anche il passo gara non è a livello della McLaren di Norris. Dopo le seconde libere Max si era detto piuttosto scontento dell’equilibrio generale della sua Red Bull, problematica non del tutto risolta anche nelle FP3, con il campione del mondo autore di una simulazione altalenante nei riscontri cronometrici. Sensazioni simili anche per la Mercedes di Russell, con l’inglese scontento: "non riesco a far funzionare le gomme, la macchina scivola ovunque". Migliori le sensazioni sul giro secco, con il terzo posto di Russell a suggerire che anche la monoposto tedesca sarà della partita in qualifica.
la ferrari c'è
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Ancora buone sensazioni per la Ferrari. Le tre sessioni di libere suggeriscono che a Maranello siano riusciti a migliorare la messa a punto della monoposto, un buon segnale in vista della corsa. Anche Hamilton è cresciuto, e dopo qualche bloccaggio di troppo nelle fasi iniziali chiude in seconda posizione. Positivo anche il quarto tempo ottenuto da Leclerc sul finale con pneumatici usati. La SF-25 è particolarmente veloce nei lunghi tratti rettilinei dell’autodromo Hermanos Rodriguez, indice non solamente di una scelta più aggressiva in termini di mappatura motore, ma anche di una buona efficienza aerodinamica generale. Sulla rossa si è poi scelto di "aprire" il cofano motore per favorire il raffreddamento del motore, oltre che l’area dei freni posteriori. Una scelta non casuale, che permette così di "alleggerire" l’impianto frenante all’anteriore, punto di debolezza su tracciati particolarmente esigenti in fase di frenata.










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