Genoa, guerra tra soci: "Il club rischia il crac: Sucu si faccia da parte e torni Zangrillo"

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Duro comunicato di A-Cap, società statunitense che aveva già provato a bloccare il passaggio del club all'imprenditore romeno: "La sua leadership è senza visione". La partita in tribunale continua: l'udienza il 25 febbraio

6 novembre - 22:53 - MILANO

Nel giorno dell'annuncio di Daniele De Rossi come nuovo allenatore, non si placa la battaglia legale tra i soci del Genoa: da una parte A-Cap, la società che aveva commissariato i vecchi proprietari (il gruppo 777 Partners), dall'altra Dan Sucu, diventato presidente circa un anno fa. Il gruppo statunitense, socio di minoranza del club, ha rilasciato oggi un duro comunicato rivolto ad azionisti e tifosi, in cui punta apertamente il dito contro l'imprenditore romeno, accusato di aver "danneggiato il Genoa e ipotecato il suo futuro". Ma non solo: tra le contestazioni rivolte a Sucu, ci sono, oltre "alle prestazioni negative sul campo e alla cessione dei migliori talenti", anche una "complessa situazione finanziaria, in cui il club si trova costretto a operare con una passività pari a 2,5 volte i ricavi di esercizio". E, si legge nel comunicato, a fronte di chiarimenti sulle criticità contabili durante le ultime assemblee dei soci, "il management non ha saputo fornire spiegazioni soddisfacenti". In questo senso va letto anche - secondo A-Cap - l'allontanamento del Prof. Alberto Zangrillo, "un'operazione per mettere a tacere il dissenso ed eliminare una voce che i tifosi rispettano". 

nuovi ceo e cfo

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Il comunicato prosegue poi con alcune richieste ben precise che il socio di minoranza avanza nei confronti dell'attuale board del club. Tra queste l'individuazione di nuove figure manageriali come il CEO (Amministratore delegato) e il CFO (Direttore finanziario), "una rendicontazione contabile e finanziaria trasparente", "un piano strategico complessivo" e "il reintegro del Prof. Zangrillo". Infine l'invito all'attuale leadership a "farsi da parte". 

la battaglia legale

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Il contenzioso sulla cessione del Genoa era iniziato lo scorso 18 dicembre, giorno dell'insediamento di Sucu alla presidenza del Grifone. Il gruppo statunitense A-Cap, creditore nei confronti di 777 Partners, aveva infatti provato a chiedere l'annullamento della delibera di aumento di capitale con cui Sucu aveva preso possesso del club, ritenendo di avere il diritto di esercitare tutte le prerogative di controllo sul Genoa. Da allora la disputa si è poi spostata in tribunale: nel luglio 2025 la Corte di Genova aveva però rigettato le richieste istruttorie presentate dalla società statunitense. Ora però si attende il giudizio di merito, con l'udienza fissata per il 25 febbraio 2026. 

La Gazzetta dello Sport

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