Gasperini: "Atalanta, per lo scudetto è finita. Il futuro? Non so quel che succederà"

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L'allenatore dopo il ko con la Fiorentina: "Ora abbiamo Lazio e Bologna in casa, dobbiamo ritrovare le energie e avere la forza di non pensarci troppo"

Giorgio Dusi

30 marzo 2025 (modifica alle 17:45) - BERGAMO

“Per lo Scudetto direi che è finita, era un sogno impossibile che penso sia sparito già nella partita con l’Inter, ma quella l’abbiamo giocata bene, con grande slancio e positività. Il futuro? L’importante è che non ne parlo io, non posso evitare niente, io sono stato molto chiaro su quello che è il futuro che so io, poi quello che succederà non lo so. Bisogna sempre guardare avanti nella vita, guardare indietro non serve a niente”. Gian Piero Gasperini parla chiaro dopo la sconfitta dell’Atalanta a Firenze che rigetta la Dea nella mischia per la Champions League, con Bologna e Juve che ora sono a -2 e a -3 dal quarto porto nerazzurro. “Abbiamo otto partite, cinque in casa e ci giocheremo tutte le nostre carte: abbiamo un margine di vantaggio, ma dobbiamo cambiare marcia”. 

STANCHEZZA

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 “Nella prima settimana siamo rimasti in tre a lavorare e non ci ha aiutato - spiega il tecnico a Dazn - oggi non avevamo il dinamismo e la gamba per poter mettere in difficoltà la Fiorentina. Dobbiamo archiviare questa partita. Nel primo tempo avevamo fatto meglio, poi l’abbiamo complicata con il gol subito e siamo andati in difficoltà. Ora abbiamo due scontri diretti in casa e dobbiamo ritrovare le energie. Bisogna anche avere la forza di non pensarci troppo”. Zero tiri in porta, prima volta dal 2023: “Oggi c’era un difficoltà generale, il più attivo è stato forse Retegui che rientrava. Gli altri non sono riusciti a dare pericolosità”. 

CLASSIFICA

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Ora arrivano Lazio e Bologna in casa e poi il match contro il Milan in trasferta: “In queste otto partite ci sono tante squadre in pochi punti, ma noi siamo lì: il calendario diventa di scontri diretti un po’ per tutte quante, noi dobbiamo sfruttare bene i nostri perché tante si toglieranno punti a vicenda. C’è chi si è riavvicinato, ma essere comunque lì per noi è uno stimolo”.

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