Ufficiale il nuovo allenatore giallorosso. Contratto fino al 2028: "Il popolo romanista è un esempio, sono molto emozionato"
Francesco Balzani
6 giugno - 17:45 - ROMA
Giampiero Gasperini è il nuovo allenatore della Roma e lo sarà per i prossimi tre anni. L'annuncio, da parte del club, è arrivato nel pomeriggio dopo l’attesa delle ultime ore legata alla risoluzione del contratto del Gasp con l’Atalanta. Il tecnico, nella capitale già da un paio di giorni anche ieri ha incontrato Claudio Ranieri a Trigoria con cui ha definito gli ultimi particolari per chiudere l'accordo, accompagnato dal suo procuratore. Gasperini ha firmato un triennale da 5 milioni a stagione più bonus. Un colpo voluto dai Friedkin e fortemente consigliato dallo stesso Ranieri che ha ottenuto la parole d’onore di Gasperini corteggiato negli ultimi giorni anche dalla Juventus.
gasperini ufficiale
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E ora è ufficiale, come si legge sulla nota emessa dalla Roma: "L’AS Roma è lieta di annunciare che Gian Piero Gasperini è il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra. La carriera di Gasperini è stata finora caratterizzata da tattiche innovative, cultura del lavoro e una straordinaria capacità di valorizzare i giocatori. La Proprietà e Claudio Ranieri sono convinti che Gasperini sia l’uomo giusto per questo incarico. Benvenuto, Mister! Forza Roma!”. A breve le prime parole di Gasperini come allenatore della Roma e le foto di rito. Ancora da decidere orario e giorno della conferenza di presentazione. Poco dopo l’annuncio la Roma ha pubblicato un video con 4 posti iconici della capitale: il Gianicolo, l’Altare della Patria, San Pietro e il Pantheon. Le iniziali formano la parola Gasp. Un modo ironico anche per prendere in giro chi aveva visto in un recente video lo stesso gioco di parole (forzato) che avrebbe portato a Klopp.
ROMA grande sfida
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Poco dopo l’annuncio sono arrivate anche le prime parole di Gasperini al canale ufficiale della Roma. E sono parole di grande stima per il progetto dei Friedkin. “Ho impressioni positive, non conoscevo il centro di Trigoria ed è meraviglioso. Al meglio per chi vuole lavorare in un certo in un certo modo. Ho scelto la Roma perché è una grande sfida e io ho bisogno di sfide importanti, è un ambiente passionale Questo mi ha dato un grande entusiasmo, la possibilità che mi hanno dato Ranieri, la società, la Proprietà. Una grande adrenalina di cui avevo bisogno per fare qualcosa di buono”. Poi Gasperini scende nello specifico per spiegare l’addio all’Atalanta e la scelta Roma “La Roma ha una grande passione dietro - ribadisce il tecnico - che vuole raggiungere dei grandi traguardi. Secondo me ci sono tutte le condizioni perché c’è una proprietà molto forte, che ha voglia di far crescere la Roma, di portarla a livelli alti. C’è una persona come Ranieri, che da solo è già una garanzia per la piazza, per i tifosi. C’è un direttore sportivo molto giovane, ma con dietro una capacità di lavoro, anche di scouting, che ho avuto modo di constatare, con grande entusiasmo anche loro, molto preparati. Credo che ci siano le condizioni migliori per fare un buon lavoro come dicevo prima. Quando venivo a giocare a Roma, anche precedentemente da giocatore, poi con il Genoa, con l’Atalanta, ho sempre trovato una squadra che giocava con qualità, in un ambiente che spingeva molto”. Gasperini sa che la tifoseria si aspetta qualcosa di meglio però. “Magari in questi ultimi anni ha avuto un po’ di calo, ma l’arrivo di Ranieri ha ridato una forza di nuovo e anche dei risultati importanti”, conferma Gasp.
la piazza
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Consigli per gli acquisti non li rivela, ma il suggerimento per chi vuole far bene con lui è chiaro. “Deve giocare bene… (ride, ndr). Sarebbe facile dirlo così, ma non credo che ci siano tanti segreti. Il mio modo di giocare rispecchia quelle che sono le mie caratteristiche. Le mie squadre hanno sempre giocato in un certo modo, con intensità, aggressività, ma non solo, siamo sempre stati una squadra che ha fatto molti gol, che ha sempre pensato a fare un gol in più dell’avversario che prenderne qualcuno in meno anche se negli ultimi anni abbiamo migliorato molto la fase difensiva. Dunque, le caratteristiche dopo tanti anni che sono in Serie A si conoscono, vorrei metterle in pratica anche a Roma”, ha dichiarato Gasperini. Che riconosce di non essere immediatamente simpatico alla piazza: “Li ho visti sempre come un esempio di grande entusiasmo, è uno stadio sempre pieno. La prima cosa che si dovrà fare, da parte mia e della squadra, riuscire a portarli dalla propria parte. E lo si potrà fare attraverso delle prestazioni convincenti, dove la gente si identifica nella propria squadra, al di là del risultato. Riuscire a giocare delle buone gare, con la gente soddisfatta di vedere la propria squadra giocare in quel modo, poi il risultato è quello che fa tutto. Emozionato? Probabilmente lo sarò poi, quando arriverà il momento. Ci sarà sicuramente un po’ di emozione, ma credo che dopo tanto tempo sarà un attimo per poi pensare al campo”.