L'alleanza che darebbe vita al terzo costruttore di auto al mondo sarebbe a rischio. Stando alle ultime indiscrezioni, ci sarebbero importanti differenze di vedute tra i due costruttori giapponesi
Matteo Corsini
5 febbraio - 16:08 - MILANO
Il processo di fusione tra Honda e Nissan pare essere giunto ad una battuta d'arresto. Stando alle indiscrezioni raccolte dall'agenzia di stampa Reuters, infatti, le trattative tra i due costruttori sarebbero incappate in un'empasse, per importanti divergenze tra i vertici. Una su tutte, la prospettiva avanzata da Honda, trapelata da Tokyo qualche giorno fa, riguardo alla possibilità di relegare Nissan a sussidiaria della nuova alleanza. Pesano anche le preoccupazioni relative alla possibile introduzione di dazi sulle vetture prodotte in Canada e Messico commercializzate negli Stati Uniti, il cui impatto sarebbe sbilanciato verso Nissan, nell'ipotesi in cui la presidenza decidesse di riproporli.
l'accordo
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Ma facciamo un passo indietro per ripercorrere la storia di un accordo che potrebbe dare vita al terzo costruttore mondiale dal valore di 60 miliardi di dollari di capitalizzazione. Un nuovo gruppo da oltre 8 milioni di vetture vendute all'anno (dato riferito alle vendite auto totali dei due brand giapponesi nel 2023). Annunciate ufficialmente il 23 dicembre del 2024, le trattative per la fusione tra Honda e Nissan seguivano un precedente accordo tra le due case relativo a una collaborazione in materia di elettrificazione e software. Periodo coincidente con un momento di forte crisi per Nissan che, appena un mese prima, aveva annunciato un piano di licenziamenti su scala globale per oltre 9.000 dipendenti e un taglio del 20% della capacità produttiva. Un colosso in difficoltà, quindi, ma dalla maggiore capacità di penetrazione nel mercato europeo, e soprattutto pronto a tornare pioniere nel campo delle vetture 100% elettriche, disponendo di sperimentazioni in stadio avanzato relative all'adozione di batterie a stato solido, pronte per il 2027. Questi alcuni dei punti che hanno reso appetibile la fusione dalla prospettiva di Honda, azienda dal valore di mercato pari a cinque volte quello di Nissan, essendo un maxi-gruppo industriale presente in una moltitudine di settori, dalla robotica ai generatori, passando per gli aerei. Tuttavia in fase di trattativa, attenendosi alle ultime indiscrezioni mai ufficialmente confermate, quest'ultima avrebbe forse fatto eccessivamente leva sulle proprie dimensioni maggiori e anche sulla propria migliore salute finanziaria, ponendo in posizione di "minoranza" Nissan e incontrando così la resistenza del possibile partner. Se al momento nulla è ufficiale, molto presto i due costruttori dovranno rendere pubblicamente conto degli sviluppi: la definizione dell'accordo è infatti stata fissata per metà febbraio. Al momento, la risposta l'hanno data i mercati, con Nissan che scende in borsa del 5% a seguito della diffusione delle indiscrezioni, mentre Honda resta pressoché stabile con un +1%.
renault e mistubishi
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A rendere ulteriormente complesse le trattative tra i costruttori è l'esistenza di un'alleanza di Nissan con Mitsubishi e Renault, che all'introduzione, nel 2001, rappresentava a sua volta il terzo costruttore di auto al mondo per volumi, salvo poi retrocedere nel tempo (ora questa posizione è occupata dalla coreana Hyundai-Kia). Mitsubishi nello specifico non sarebbe interessata ad entrare a far parte della nuova holding giapponese, nonostante Nissan ne detenga il 24%. Quella del Gruppo Renault resta invece un'importantissima incognita. Al momento, la società francese, di cui il 15,01% appartiene allo Stato francese e il 15% a Nissan, si è limitata a diffondere una nota: "Continuiamo a portare avanti la sua strategia e lo sviluppo di progetti creatori di valore per il Gruppo, inclusi quelli lanciati nell’ambito dell’Alleanza". Nessuna presa di posizione diretta comunicata ufficialmente, quindi, per un'azienda che attualmente detiene a sua volta ben il 35,7% del capitale di Nissan stessa, e che dovrà quindi essere attivamente coinvolta nello sviluppo delle trattative.