La Cisl apprezza lo stralcio della
parte dell'emendamento del Governo sul riscatto della laurea ma
ritiene un errore aver cancellato la parte sul silenzio assenso.
Lo dice la leader dell'Organizzazione, Daniela Fumarola.
"Stralciare dalla legge di bilancio i provvedimenti sulla
penalizzazione sul riscatto della laurea ai fini della pensione
appare come una scelta saggia. Resta un errore invece stralciare
dal maxi emendamento anche la norma da noi fortemente auspicata
sull'adesione automatica alla previdenza complementare per i
dipendenti privati".
"Abbiamo chiesto anche con determinazione - ha detto la
numero uno della Cisl - che Opzione Donna venga confermata
anche nel 2026 perché le donne sostengono ancora una quota
sproporzionata del lavoro di cura, e questo sul piano
previdenziale crea svantaggi profondi".
Più in generale, ha proseguito - bisogna dare certezza e
stabilità al sistema previdenziale, e questo non si fa con
continui interventi unilaterali, che creano incertezza nei
percorsi lavorativi e di vita di milioni di persone. Ecco perché
sollecitiamo il Governo ad aprire un tavolo serio e complessivo
sulla riforma del sistema pensionistico, puntando su un
confronto costruttivo per dare stabilità al sistema
pensionistico con elementi di equità e flessibilità in uscita
che a nostro avviso continuano a mancare, in particolare
rispetto alla previdenza delle donne e dei giovani, rafforzando
la previdenza complementare ed accompagnando realmente
l'invecchiamento attivo".
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2 ore fa
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