Il primo segna con i brianzoli in B, il fratello col club campano in C. Una famiglia finalmente felice. E all'appello manca il terzo fratello, che gioca nel Tenerife in Spagna
Oscar Maresca
21 ottobre - 09:23 - MILANO
Keita Baldé è tornato a far parlare il campo. L’attaccante del Monza ha segnato il suo primo gol in Serie B decidendo la sfida contro il Frosinone. Una rete che mancava dallo scorso 11 maggio, quando l’ex Lazio realizzò al 90’ il definitivo 2-1 contro l’Udinese. Stavolta la gioia è stata doppia. Nello stesso weekend, in Serie C, un altro Baldé ha regalato la vittoria alla sua squadra: Ibourahima, fratello minore di Keita. Il classe ’99 veste la maglia del Giugliano, pure lui ha trovato il primo centro stagionale nella partita contro il Latina. Non ha ancora festeggiato invece Mahamadou: il più piccolo dei tre. Ha 21 anni, fa la punta e gioca con il Tenerife in terza serie spagnola. Per i Baldé quella di sabato è stata una giornata speciale. Un mese fa hanno perso il papà, durante l’esultanza il pensiero sarà stato tutto per lui.
Dalla squalifica al ritorno in Italia
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Keita ha rimesso il calcio al primo posto dimenticando le annate complicate tra Russia, Spagna e Turchia. Il classe ’95 si è trasferito allo Spartak Mosca nell’estate del 2022 dopo l’esperienza al Cagliari. Appena arrivato ha incassato la batosta: squalifica di cinque mesi per violazione del protocollo durante un controllo antidoping. L’esito del test era negativo, ma non bastò per evitare il lungo periodo di stop. L’esterno senegalese ha collezionato 12 presenze e 3 gol in Premier Liga, poi nel 2023 ha scelto l’Espanyol. Risultato? 21 gare, nessuna rete. Non è andata meglio al Sivasspor: lo scorso gennaio il giocatore è rimasto senza squadra. Al Monza ha ritrovato fiducia e continuità, segnando pure da ex a San Siro contro l’Inter.
Il caso Wanda Nara
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Campo, gol e scelte coraggiose. Keita a 16 anni ha lasciato la cantera del Barcellona per trasferirsi alla Lazio. In biancoceleste con Inzaghi è diventato decisivo: nella stagione 16/17 ha segnato addirittura 16 gol in 31 partite. È stato a un passo dalla Juventus, poi ha firmato per il Monaco: “Ero troppo giovane per vivere a Monte Carlo. Quella città è una follia”, ha ammesso qualche anno dopo. Il classe ’95 ha vestito pure le maglie di Inter e Sampdoria. Troppo spesso però si è parlato di lui per le vicende extra-calcio. Il flirt con Wanda Nara ha causato la fine del suo matrimonio con Simona Gualtieri. Tra video, accuse social e risposte piccate la questione è finita in tribunale.
L’altro Baldé
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Stavolta l’unico protagonista è il pallone. Keita e Ibou sono tornati a esultare per un gol, come da bambini alla Masia con la maglia del Barcellona. Il secondo dei Baldé ha provato a seguire le orme di suo fratello maggiore. In Italia è partito dalle giovanili dell’Arezzo, poi la Sampdoria Primavera e tanta gavetta in Serie C: Foggia, Messina, Arzignano. Questa è la sua terza stagione al Giugliano, con i gialloblù sembra aver trovato la sua dimensione. L’ultima rete era arrivata in Coppa Italia contro la Pianese lo scorso 16 agosto. Il suo gol ha interrotto la striscia negativa di risultati del club campano: in dieci giornate ha già cambiato tre allenatori. La vittoria contro il Latina potrebbe essere il nuovo inizio. Nel segno di Baldé.