Con la Juve aveva giocato in Champions e vinto una Supercoppa. Poi due infortuni e una stagione complicata in Inghilterra. Adesso la rinascita in Romagna. “Quest’anno mi gioco la vita", aveva detto. E a suon di gol è tornato a essere decisivo
Oscar Maresca
16 dicembre - 11:48 - MILANO
Gianluca Frabotta ha salvato il Cesena, ancora una volta. Con un colpo di testa al 77’ ha completato la rimonta della squadra di Mignani contro il Mantova: da 0-2 a 3-2. Una vittoria fondamentale che ha avvicinato i bianconeri al Monza, secondo in classifica, adesso a -1. La corsa sfrenata e l’abbraccio con i tifosi è stata una liberazione per l’ex Juventus. È tornato a essere decisivo, come contro lo Spezia a ottobre, quando con una doppietta aveva ribaltato l’iniziale vantaggio firmato da Lapadula. Il classe ’99 ha ritrovato continuità e gol dopo una stagione complicata in Championship al West Bromwich: “Quest’anno mi gioco la vita – aveva detto durante la conferenza stampa di presentazione - soprattutto dopo gli ultimi anni in cui ho giocato poco”. In Inghilterra ha collezionato appena sei presenze tra tante difficoltà. Era entrato in tunnel buio senza uscita: “Ho imparato che si può trovare la luce dentro noi stessi. Ho continuato a lavorare, andavo in palestra nel tempo libero, mi allenavo bene. Sapevo che sarebbe arrivata la mia occasione”. La rivincita se l’è presa al Cesena.
Gli esordi alla juventus
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Gli incroci del destino lo hanno portato fino in Romagna: l’amicizia con capitan Ciofi è stata fondamentale per la scelta del club da cui ripartire. Il legame con la città è scattato subito, quell’esultanza sotto la curva è l’esempio più bello. “Gianluca è un ragazzo per bene che probabilmente ha affrontato un salto importante a inizio carriera – ha detto mister Mignani - avendo fatto tanta esperienza alla Juventus”. Dopo gli inizi nelle giovanili del Bologna e l’esperienza alla Ternana, nel 2019 è arrivato in Serie C alla Next Gen. Sarri però lo chiamava sempre in prima squadra: Frabotta si allenava con Cristiano Ronaldo, Dybala, Bonucci, Chiellini. Nella stagione successiva con Pirlo ha collezionato 15 presenze in Serie A, debuttando in Champions League contro il Ferencvaros e conquistando pure Coppa Italia e Supercoppa Italiana.
gli infortuni
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Frabotta ha ascoltato i consigli di Dybala e ammirato le giocate di CR7. Ha lasciato la Juventus per andare in prestito al Verona. Risultato? Appena due presenze e troppi infortuni. Un problema al tendine d’Achille lo ha costretto a mesi di convalescenza. Il giocatore ha subito un intervento chirurgico trascorrendo un calvario infinito tra ospedale e terapie: “Ogni domenica mi sedevo in tribuna con le stampelle, i miei compagni erano in campo. È lì che avrei voluto essere”, ha raccontato l’esterno classe ’99. Pure al Frosinone la fortuna gli ha voltato le spalle. Prima la rottura parziale del legamento crociato, poi la pubalgia e l’ennesima operazione. Gianluca ha imparato che le fragilità devono diventare risorsa. Era titolare alla Juventus, tutti parlavano benissimo di lui. In poco tempo si è ritrovato a giocare sempre meno, colpa di una lunga serie di problemi fisici che hanno condizionato in negativo il suo percorso.
la rinascita al cesena
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Tra Frosinone, Bari e Cosenza ha provato a rilanciarsi in Serie B. In questa stagione al Cesena è diventato subito titolare nel 3-5-2 di Mignani, gioca esterno a sinistra: sulla fascia è libero di correre e servire assist per i compagni. Anche di fare gol. Ha già eguagliato il record personale di reti in una stagione: tre, come nel 23/24 con la maglia dei calabresi. Adesso però la strada dell’ex Juventus è finalmente in discesa. Dopo il settimo posto dello scorso campionato, i bianconeri puntano in alto. Il Frosinone capolista è a +4: la promozione diretta sarebbe un sogno. La Serie A in Romagna manca da dieci anni. Intanto, i tifosi si godono il momento positivo della squadra. Frabotta è tornato a sorridere e pure a esultare. I gol hanno riacceso la luce.









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