Fiamingo: "Sposare Paltrinieri? Se si sbriga sono qui, ma è l'uomo che deve chiedere..."

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Oggi ai Mondiali di scherma in Georgia tocca alle spadiste, con la 34enne catanese entrata nel tabellone principale: "Voglio una medaglia, l'esperienza mi aiuterà. Il futuro? Prima penso a Los Angeles"

dal nostro inviato Mario Canfora

23 luglio - 07:46 - TBILISI (GEORGIA)

È la giornata delle prime medaglie, ai Mondiali di Tbilisi. In pedana non scendono solo i quattro fiorettisti azzurri Tommaso Marini, Guillaume Bianchi, Filippo Macchi e Alessio Foconi, ma anche il gruppo delle spadiste capitanato da Rossella Fiamingo. La 34enne catanese dei Carabinieri con sei vittorie in altrettanti assalti ha staccato il pass per il tabellone principale, raggiungendo le compagne Alberta Santuccio, Giulia Rizzi e Sara Kowalczyk, già qualificate per diritto di ranking. "Ero un po’ tesa per questo girone di qualificazione perché non lo facevo da tanto tempo, ma abbastanza decisa a portare a casa il risultato. Non mi ero portata nemmeno il classico panino perché volevo finire la gara entro mezzogiorno. Ora ho rotto il ghiaccio: l’esperienza degli ultimi anni mi aiuterà a fare una bella gara. E se sono qui è per vincere una medaglia: sono ottimista".

Com’è il gruppo delle spadiste azzurre? 

"Molto interessante. Abbiamo cambiato anche metodo di allenamento. Ci sono tante ragazze forti, e questa cosa mi ha aiutato molto. Siamo molto amiche, è un bel gruppo, mi piace proprio coccolarmi le mie compagne. C’è un clima rilassato".

È alla sua decima rassegna iridata, con due titoli in bacheca: come è cambiata la scherma in questi anni? 

"Ora è tanto fisica e geograficamente molto variegata. Delle asiatiche una volta c’erano solo le coreane e le cinesi, ora c’è Hong Kong, stanno crescendo le americane, quindi il movimento non è più solo europeo. È cambiato anche il mio lavoro in pedana, col maestro Daniele Pantoni che mi ha dato una marcia in più in tutte le occasioni. Il mio oro più bello? A Mosca, 2015".

Rossella invece come è cambiata? Ha un obiettivo?

"Certo, i Giochi di Los Angeles. Voglio dare tutto in ogni momento, poi magari smetterò dopo. Non mi posso permettere di perdere tempo...".

 Rossella Fiamingo and Gregorio Paltrinieri attend the "GQ Men Of The Year" Red Carpet at Palazzo Serbelloni on December 01, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Pensa già al futuro, quindi: cosa vorrebbe fare dopo? 

"Ho un diploma in pianoforte e una laurea in dietistica, ma non voglio pensarci adesso. Se ne parla dopo Los Angeles, davvero".

Prevede anche di formare una famiglia?

"Sì, l’idea è quella".

Quindi pensa al matrimonio con Gregorio Paltrinieri? 

"Quello lo richiede l’uomo, non la donna. La donna può obbligare, ma io non voglio obbligare. Io aspetto".

E se Greg domani la chiamasse per dirle sposiamoci? 

"Dico sì. Sarei pronta. Se si sbriga sono qui. Intanto in questi giorni si opera al dito".

Ora ce lo può dire: ma ai Mondiali di nuoto aveva deciso di fare solo acque libere? 

"C’era una grande percentuale per il no alla piscina anche se io speravo di sì, perché può ancora dare tanto. Ma penso che il prossimo anno agli Europei farà piscina, anche se le acque libere ormai lo hanno proprio conquistato".

Torniamo alla squadra delle spadiste: manca, rispetto all’oro di Parigi, Mara Navarria, ma è entrata Sara Kowalczyk. 

"Arriva con un peso enorme ma l’abbiamo accudita e rasserenata dicendo che deve solo restare serena. Mara ci manca, eccome. Ma c’è un ricambio notevole. E io sono tornata in anticipo perché le giovani stavano spingendo...".

 Rossella Fiamingo of Team Italy gestures during a match against Nathalie Moellhausen of Team Brazil on day one of the Tokyo 2020 Olympic Games at Makuhari Messe Hall on July 24, 2021 in Chiba, Japan. (Photo by Elsa/Getty Images)

La medaglia d’oro di Parigi vinta con la squadra ogni tanto se la va a rivedere? 

"Sì, ma la tocco e la faccio toccare poco. Quella di Rio si è tutta rovinata proprio perché è passata in mille mani. Questa è perfetta".

Cosa pensa del ritorno in pedana degli atleti russi e bielorussi?

"Per me è sport e bisogna andare un po’ oltre. Adesso ci sono, e se le incontreremo in qualche modo faremo".

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