Per finanziare l'aumento di capitale già deliberato, il socio di minoranza vorrebbe che le opzioni di acquisto fossero offerte a tutti gli azionisti e chiede due posti nel cda invece di uno alla parte minoritaria
24 ottobre - 01:04 - MILANO
È scontro all'interno del cda Juventus tra Exor (holding della famiglia Agnelli-Elkann e socio di maggioranza del club) e il nuovo partner biancononero Tether, gigante delle criptovalute. I membri del board a maggioranza Exor, in vista dell’assemblea del 7 novembre, hanno invitato gli azionisti a votare contro le proposte di Tether, proprietaria dell’11% della società. Il cda ha già deciso un aumento di capitale da 110 milioni, ma Tether vorrebbe che "le azioni ordinarie di nuova emissione siano offerte in opzione a tutti gli azionisti, poiché tale modalità garantirebbe la migliore valorizzazione dell’investimento di ciascuno di essi ed eviterebbe fenomeni di diluizione delle partecipazioni al capitale attualmente detenute".
più spazio ai soci minori juve
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Tether inoltre vorrebbe una maggiore partecipazione dei soci minoritari nel cda bianconero: due posti in consiglio invece di uno, e un posto in ciascuno dei comitati ausiliari del cda. La scorsa settimana la società di criptovalute aveva infatti presentato una lista con due candidati - Francesco Garino e Zachary Lyons - per due posti in cda mentre Exor, titolare del 65,4% del club, ha depositato la sua lista con Gianluca Ferrero ancora presidente e a seguire Antonio Belloni, Guido de Boer, Damien Comolli, Laura Cappiello, Fioranna Vittoria Negri, Kerstin Andrea Lutz, Diva Moriani, Diego Pistone.
La Gazzetta dello Sport
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