Gli spagnoli vincono al Forum 103-100. Inutile la prestazione super da 31 punti dell'argentino
Matteo Briolini
23 ottobre 2025 (modifica alle 23:18) - MILANO
Il cuore di Milano non basta. L’Olimpia cade in casa (100-103) contro Valencia, che si dimostra squadra energica ed estremamente dinamica. Non bastano due clamorose rimonte in 40’ minuti (la prima da -17 nel primo e la seconda da -22, nel secondo tempo). Inutile ai fini del risultato la super prestazione di Bolmaro, impeccabile in tutte le fasi del gioco e 31 punti complessivi (10/15 dal campo). Messina nonostante la quarta sconfitta europea in 6 giornate può sorridere per la risposta della squadra (ancora priva di Brown, Nebo e LeDay). Martinez invece sale a 3 vittorie e si gode 18 punti di Montero e 16 dell’azzurro Thompson.
ritmo valencia e bolmaro
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La palla a due dà inizio a una gara in cui non ci si ferma un attimo, con entrambe le squadre che corrono in transizione. L’equilibrio si rompe a fine primo quarto, quando Milano sbaglia un paio di triple ben costruite, Valencia continua ad attaccare nei primi secondi, punendo i cambi difensivi milanesi e arrivando al ferro (16-22 al 9’) dopo una penetrazione di Badio. Il match cambia radicalmente con l’Olimpia che nei minuti successivi ferma troppo la palla e non riesce a contenere l’esplosività degli spagnoli (Montero e Badio su tutti), che dopo una tripla di Moore vanno anche a +17 (29-46 al 15’). C’è gloria anche per l’azzurro Darius Thompson, pericoloso dall’arco e incisivo in difesa. Sembra tutto apparecchiato per l’inizio della fuga per la vittoria degli uomini di Martinez, ma l’EA7 risorge. L’uomo decisivo è Bolmaro, il più reattivo dei suoi (17 punti al 20’), che si butta sulle linee di passaggio e trasforma i palloni in oro, correndo in contropiede e chiudendo al ferro (46-52 al 18’). I primi 20’ regalano al pubblico milanese i primi minuti del nuovo arrivato (ed ex di serata) Nate Sestina, che si fa trovare bene senza palla in attacco, ma non capitalizza dai 6 e 75.
finale pazzo
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La pausa non raffredda gli ospiti, che scavano un altro solco, questa volta anche più profondo (57-79 al 26’) dopo i liberi di Moore e soprattutto dopo un’autentica pioggia di cinque triple consecutive, create in transizione e a difesa schierata. L’EA7, nonostante una buona circolazione del pallone, continua a non trovare il feeling da dietro l’arco. È sempre Bolmaro, il migliore dell’Olimpia: l’argentino continua a giocare una gara totale e grazie alla sua rapidità si accoppia difensivamente con gli avversari e trova il fondo della retina in transizione. Una tripla di Ricci agli sgoccioli del terzo quarto prova a riaccendere il Forum (74-85 al 30’). In avvio di ultimo periodo, Milano rientra ancora, attaccando con pazienza, trovando il canestro con Brooks, Ricci e Shields. Tre liberi del danese, rimettono i padroni di casa a -5 (87-92 al 35’). Negli ultimi 5’, Messina prova ad aprire il campo per avvantaggiare i tiratori e far fruttare la buona circolazione. Il quintetto “piccolo” paga e l’EA7 torna addirittura a -2, dopo la tripla, pesantissima, del solito Bolmaro, liberato in angolo (96-98 al 36’). Nel finale, l’Olimpia riesce ad agguantare il pari, costruendo un buon tiro, sbagliato da Guduric, ma corretto da un ottimo Brooks (100 pari al 38’). Moore dall’altra parte fa 0/2 in lunetta, ma da questo momento parte un festival dell’errore che dura diversi secondi, fino alla tripla di Montero (100-103 a 43’’dal termine). I lombardi avrebbero la possibilità di tirare da lontano in transizione per pareggiare nuovamente, ma Thompson cancella il tentativo di Shields sul nascere con un gran stoppata. Sulla rimessa successiva, Milano ci riprova, ma Brooks sbatte sul ferro e condanna l’Olimpia alla quarta sconfitta europea.
Milano: Bolmaro 31, Brooks 16, Ricci 13
Valencia: Montero 18, Thompson 16, Moore, Pradilla 13











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