Enel Cuore: 1000 progetti di educazione e sport per i giovani

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La Onlus lavora dal 2003 per i diritti dei più deboli e contro le disuguaglianze

Lorenzo Cascini

16 ottobre - 15:10 - MILANO

Lo sport è società, cultura, aggregazione. È un linguaggio fortissimo di coesione, un messaggio in codice che unisce popoli. Collante tra chi parla lingue diverse, ha differenti usi e costumi. Mette insieme. E oltre che essere un mezzo, rappresenta in fondo la società stessa. Sul valore dello sport in questo senso è sempre stata molto attiva Enel Cuore, Onlus del Gruppo Enel, che opera al fianco delle organizzazioni del terzo settore radicate sul territorio e presta molta attenzione al tema delle disuguaglianze sociali. Negli anni i progetti sostenuti sono stati più di mille, erogando circa 125 milioni di euro. Un occhio di riguardo va - ovviamente - alle periferie, dove il rischio di prendere strade sbagliate è più elevato. Per questo è doveroso intervenire, educare e lanciare un messaggio di inclusione e speranza. Anche attraverso lo sport. Come? Offrendo ai giovani alternative sane, insegnando loro a stare insieme, a gestire i conflitti e a fare gruppo. Significa investire nel futuro, facendo un passo in avanti verso una società migliore. 

la missione

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Enel Cuore ha scelto quindi lo sport come mezzo per veicolare messaggi positivi e trasmettere valori. Ma soprattutto per includere. Diventa fondamentale, infatti, educare i ragazzi alla lealtà e alla sana competizione, strumenti imprescindibili nella formazione di un ragazzo che si affaccia al mondo dello sport. Si stima che in Italia circa il 30% dei minori non abbia accesso a tutto ciò e da qui parte la missione. Abbassare drasticamente la percentuale: investendo e promuovendo il diritto allo sport a tutte le latitudini, soprattutto nei contesti più difficili. Attraverso integrazione e lo studio. Parallelamente, infatti, nelle città di Cagliari, Bari, Napoli e Roma è stato attivato il progetto “aiuto compiti”, in collaborazione con associazioni e cooperative sociali. In più, nelle stesse quattro città Enel Cuore sostiene anche la realizzazione di poli sportivi educativi che ospitano attività formative: centri estivi, gruppi di studio per i compiti e laboratori creativi. 

eventi e progetti

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Grazie alla partecipazione di Sport Senza Frontiere è stato possibile realizzare una serie di eventi mirati alla diffusione di questo principio. Lo sport che abbatte muri e costruisce comunità più forti e inclusive. Questi eventi, svolti nelle piazze di tante città italiane, hanno raggiunto più di 1200 minori e 800 adulti, dando la possibilità a bambini, adolescenti e famiglie di prendere parte gratuitamente a giochi, gare sportive e allenamenti, guidati da trainer e tutor di Sport Senza Frontiere. C’è poi un’altra parte importante del progetto, legata alla formazione di gruppi di adolescenti under 18, con la funzione di Sport Agents e con la finalità di trasmettere al meglio il messaggio sociale insito nello sport. Questi ragazzi, data anche la loro giovane età, sono più vicini e sensibili ai bisogni di bambini e adolescenti e diventano attori nel processo di crescita. 

l'olimpiade

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Il progetto ha incluso anche i Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026. Si chiama “Joy Summer Camp Adventure e Winter Camp” e ha l’obiettivo di coinvolgere attivamente più di 1000 minori tra i 6 e i 17 anni, offrendo loro l’opportunità di avvicinarsi al mondo delle discipline olimpiche invernali attraverso esperienze dirette e formative. Enel Cuore ha rinnovato il suo sostegno all’associazione per il biennio 2025-2026, contribuendo alla realizzazione di tre camp sportivi residenziali. Grazie a questa iniziativa, 90 ragazzi avranno la possibilità di trascorrere una settimana completamente immersi nell’universo dei Giochi Olimpici Invernali: sperimenteranno diverse discipline, conosceranno da vicino la storia e i protagonisti delle Olimpiadi e, soprattutto, ne vivranno i valori fondanti - il rispetto, la tenacia, l’amicizia, l’impegno e il gioco di squadra. I luoghi scelti per l’iniziativa, che è partita già a settembre e si concluderà a marzo 2026, sono Bormio, Livigno e Oasi di Zegna (Biella).

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