Egonu gigantesca, Milano ferma Conegliano. Primo ko in campionato per l'Imoco

2 ore fa 1

Davanti ad un Allianz Cloud tutto esaurito, il Vero Volley, trascinato dai 33 punti dell'azzurra, si rialza dopo il ko contro Vallefoglia. Per la Numia è il primo successo contro le pantere in serie A dopo 10 sconfitte di fila

MILANO- CONEGLIANO 3-1 (22-25, 25-19, 31-29, 25-20)

—  

Milano vince 3-1 contro Conegliano il big match dell’Allianz Cloud, tutto esaurito per l’occasione (5296 spettatori), trascinata dal suo capitano, Paola Egonu. La Numia si prende 3 punti fondamentali, dopo 10 sconfitte consecutive in campionato contro le pantere e soprattutto dopo il ko contro Vallefoglia di 4 giorni fa, mentre l’Imoco, dopo anni di dominio incontrastato o quasi, conferma qualche difficoltà. Ma la protagonista assoluta è Paola Egonu: Mvp da 32 punti, che sono il meno rispetto alla qualità dei colpi che assicura soprattutto nei momenti caldi dei set. Tutta la squadra, però, gira a meraviglia, ottimamente orchestrata da Bosio, con Lanier e Piva sempre lucide e Kurtagic che quando sale di tono (5 muri) si trascina dietro tutta la squadra. Per le venete stecca Haak (15 punti, con il 33% di efficacia e il 21% di efficienza), si rivede in campo Fahr, ma per Wolosz e compagne la coperta alla fine si restringe nonostante Gabi e Lubian. Lavarini parte col sestetto tipo: Bosio-Egonu, Lanier-Piva, Danesi-Kurtagic, Fersino libero. Santarelli risponde con Wolos-Haak, Zhu-Gabi, Lubian-Chirichella con De Gennaro libero. Inizia meglio l’Imoco, e non di poco: 0-3 e 3-9, con Gabi e Haak protagoniste. Milano non passa quasi mai e il muro è inesistente. Sotto 15-20, però, le milanesi trovano aggressività in battuta, rientrano sino al 22-24, che sarebbe anche 23 senza un miracolo difensivo di De Gennaro. La Prosecco.doc chiude 22-25 con Haak da 7/10 in attacco. Nella seconda frazione, si rivede il muro per Milano, che scappa via subito (6-2). Conegliano fatica con tutte le attaccanti, deve forzare e commette qualche errore (8 alla fine), mentre dai 9 metri la Numia continua ad essere aggressiva. La difesa di casa abbassa di molto le percentuali offensive avversarie, Piva e Lanier colpiscono con regolarità, ma soprattutto la squadra, raggiunta a 16 dopo uno 0-4, reagisce, trovando un break decisivo con Akimova (lanciata da Lavarini nel doppio cambio), Egonu e Danesi. 25-19 e 1-1. Partita vera nel terzo set, con Sillah protagonista e il muro di Milano sempre presente. Cala vistosamente, però, Haak, e soprattutto le venete non trovano niente dalla battuta. Gabi e Sillah, oltre a Lubian, sono le migliori, Conegliano spreca un set point, e al quinto si arrende ad Egonu, monumentale con 11 punti nella frazione, ma anche come presenza emotiva per il gruppo, come quando tiene un timeout a fine frazione. L’Imoco è provata, Santarelli prova a ridisegnare la squadra con Fahr dall’inizio e Adigwe (per Haak, in crollo verticale) e Zhu (per SIllah) in corso d’opera, ma la Numia è in fiducia, con Fersino che arriva ovunque, Bosio che non sbaglia una scelta ed Egonu… che fa Egonu. Il primo break (7-4) è quello che Milano si porta fino alla fine, con Conegliano senza energia (mentali, prima che fisiche), ed Egonu sempre imprendibile. Gli ultimi 4 punti sono suoi, e i 3 (pesantissimi) punti per la classifica per la squadra. Che guarda con grande fiducia al resto della stagione, a cominciare dal quarto di Coppa Italia con Novara.

Milano: Egonu 32 punti, Muri squadra 8 (Kurtagic 5), Ace squadra 3.

Leggi l’intero articolo