Lella, Danica, Kathrine, Michaela... storie di donne che gareggiano con gli uomini. E li battono

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US Indy driver and winner of the Indy Japan 300, Danica Patrick (C), poses with second-placed Helio Castroneves of Brazil (L) and third-placed Scott Dixon of New Zealand (R) on the podium at the Twin Ring Motegi racecourse in Motegi on April 20, 2008. Patrick covered 200 laps over the 1.52-mile (2.5-kilometre) Twin Ring Motegi oval in one hour, 51 minutes, 02.6739 to become the first female Indy Car winner.  AFP PHOTO/JIJI PRESS (Photo by AFP / JIJI PRESS / AFP) / Japan OUT

racconto

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La partita che giochranno Sabalenka e Kyrgios a Dubai non è la prima sfida che mette a confronto atleti di sesso diverso. Sfida impari? Non sempre

Furio Zara

Collaboratore

27 dicembre - 23:11 - MILANO

Donne contro uomini. La battaglia dei sessi, come se fosse facile racchiudere in uno slogan una sfida di genere impari perché regolata in partenza da un presupposto di superiorità maschile. Non essendo state purtroppo mai pari le opportunità in campo sportivo, i risultati raggiunti da maschi e femmine nel percorso fatto inevitabilmente marcano una differenza. Che prima o poi andrà colmata, mettendo in scena (anche) sporadiche sfide come quella che oggi a Dubai vedrà di fronte Kyrgios e Sabalenka. Tu chiamale se vuoi: esibizioni. Ma in ogni caso, evitando di catalogarlo come spettacolo di folclore, incroci di questo tipo offrono l’ipotesi di un futuro comune, dove ci si sfida ad armi pari. Esempio più recente: un paio di mesi fa Melissa Jefferson-Wooden, vincitrice di due medaglie d’oro (100 e 200 metri) ai Mondiali di Tokyo 2020 e bronzo nei 100 ai Giochi di Parigi 2024, ha sfidato sui cento metri altrettanti (cioè 100) uomini, tutti studenti della North Carolina University con una buona preparazione atletica. L’evento, che si è svolto su un campo da calcio, era stato organizzato dallo youtuber MrBeast che ha messo in palio 100.000 dollari. Sorpresa, ma anche no: Melissa li ha battuti tutti (contemporaneamente). Un’americanata? Anche no. Una dimostrazione che sì, si può fare.

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