L'attaccante dell'Inter avrebbe rimproverato al fratello Khephren di aver commesso fallo nel recupero palla che ha portato alla rete di Adzic
Roberto Maida
15 settembre - 09:31 - MILANO
Non è stato possibile far finta di nulla: la prova televisiva familiare, quelle risate colloquiali tra i fratelli Marcus e Khephren Thuram riprese nell’attimo esatto in cui veniva contabilizzata la sconfitta in casa della Juventus, ha fatto discutere non poco il mondo Inter. Tra i tifosi, che non hanno gradito l’apparente indifferenza del loro centravanti alla drammaticità del momento, e di conseguenza all’interno della squadra e della società, nonostante il tentativo immediato di Cristian Chivu di innaffiare il focolaio ("Non fate sempre polemica, non è un bene per nessuno"). Ma come, si perde al 91’ allo Stadium e Marcus scherza come se fosse nel salotto di casa a commentare una partita alla playstation?
ricostruzione
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Ieri ad Appiano la dirigenza e i compagni hanno cercato di capire il motivo di quel comportamento, del quale lo stesso giocatore si è reso conto subito, tanto da provare a nascondere la bocca con la maglia? In realtà al Thuram juventino sarebbe scappata una risata ingenua, amara, che seguiva essere un appello rivolto al fratello: "Dai, dillo all’arbitro che hai fatto fallo!". L’episodio in effetti è avvenuto mentre era in corso un controllo al Var per il contatto tra Khephren e Bonny antecedente al tiro vincente di Adzic. La giustificazione di Marcus ha convinto i compagni, l’allenatore e la società, che non prenderà provvedimenti. Thuram sarà regolarmente convocato per Amsterdam: del resto alla Juve, anche senza esultare, aveva pure segnato.