Djokovic, che elogi a Sinner: “Mi rivedo in lui, ricorda me nei tempi migliori”

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Alla vigilia della semifinale del Six Kings Slam, Nole confessa di riconoscersi nell'azzurro: “È magro come me, colpisce forte, fa tutto benissimo sul piano strategico”

Lorenzo Topello

Collaboratore

16 ottobre - 12:54 - MILANO

Più che una semifinale, una sfida... allo specchio. La vive così Novak Djokovic, la partita che al Six Kings Slam mette in palio un posto per la finalissima, e di conseguenza per il ricco montepremi che spetta al vincitore in terra araba. Il serbo, interpellato alla vigilia sul giocatore che maggiormente gli somiglia, non ha avuto dubbi: "Sinner, è chiaro". Ovvero colui che lo aspetta stasera, dall'altra parte della rete. 

SOMIGLIANZA

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 Nole non ha esitato, quando c'è stato da spiegare i motivi della somiglianza con Jannik: "È magro come me, colpisce molto forte, fa tutto benissimo sul piano strategico e riesce sempre ad essere ovunque. Mi ricorda me nei tempi migliori". Dichiarazioni che fanno scopa con diversi altri attestati di stima nel passato: Nole si rivede nell'azzurro che lo batte sistematicamente da quasi due anni. Dal quell'indimenticabile incrocio in semifinale di Coppa Davis 2023, quando Sinner salvò tre match point prima di andarsi a prendere la vittoria. I due si sono affrontati anche a Riad durante il multimilionario torneo esibizione dell'anno scorso: l'azzurro ha avuto la meglio in tre set. 

ROVESCIO

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Jannik, dal canto suo, fa tesoro dei complimenti e ricambia cordialmente. In un'intervista rilasciata durante il torneo arabo, gli hanno chiesto a quali grandi giocatori ruberebbe qualcosa per costruire il tennista perfetto. E il mirino di Sinner è caduto in più di una circostanza sul serbo: "Gli prenderei il rovescio e il gioco di gambe: accelerazioni, velocità, tutto". Djokovic avrà apprezzato.

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