L'ex mister della Lazio Delio Rossi, intervenuto su Radiosei, ha analizzato la prestazione dei biancocelesti nella partita contro il Cagliari
L'ex allenatore della Lazio Delio Rossi (2005-2009) è intervenuto su Radiosei, nella rubrica 'Non Mollare Mai'. Il tecnico, che ha vinto una Coppa Italia proprio con i biancocelesti, ha analizzato la gara degli uomini di Baroni contro il Cagliari. Oltre al match dell'Unipol Domus, ha anche affrontato il tema portieri. Ecco la disamina:
“Ieri era una partita delicata e averla superata è un buon auspicio. Nei primi 10’ approccio è stato così così, la fortuna ha voluto che a differenze di altre volte non hai preso il gol anche perché il Cagliari non ha avuto tante occasioni; in altre gare succederà che gli avversari ne approfitteranno ma la Lazio è stata brava a trovare il vantaggio, poi magari non è stata brava a tenere palla, la perdeva spesso. Ci sono state occasioni anche per fare la terza rete che avrebbe chiuso prima la sfida.
Secondo me Isaksen non conosce bene le sue potenzialità: ho avuti tanti di calciatori di questo genere, la loro partita può essere sempre diversa, dipende da come si svegliano. Ieri era in giornata, va via a destra e a sinistra, ha anche un piede educato. Non è un giocatore che trascina, ma quando è in vena è un’arma in più.
A Cagliari ho visto una Lazio pronta dal punto di vista fisico, i cambi però potevano essere anticipati. Paradossalmente il mister Baroni dalla tribuna ha analizzato meglio la partita: da lì i movimenti si vedono in maniera chiara. Castellanos non ha giocato con presunzione, anzi, ha fatto una prestazione volta al sacrificio. questo significa che è anche una persona intelligente. Non bisogna incriminarlo per la rabona: gli argentini e i brasiliani spesso sono leziosi.
I campionati si decidono ad aprile: l’importante è che la Lazio resti legata al carro della Champions. Juventus e Milan dal mercato hanno preso di più, il Bologna è una mina vagante perché gioca bene. Nessuno aveva immaginato che la Lazio potesse essere in questi posti della classifica: se la può giocare con Fiorentina e Bologna.
Le altre rose secondo me hanno qualcosa in più, ma la Lazio deve continuare su questa strada e riceverà delle soddisfazioni. Di solito chi fa un mercato importante a gennaio, ha sbagliato a giugno: fortunatamente i biancocelesti non hanno fatto questo errore. La Fiorentina non ha riparato, anzi, ha acquistato giocatori forti e pronti.
A Provedel non vedo fare grossi errori, dà sicurezza alla difesa: negli scorsi anni ci aveva abituato troppo bene, forse aveva overperformato. Non penso che ci sia un problema tra i pali: paradossalmente Maignan, che credo sia di un livello superiore, mi sembra sbagli di più, così come De Gea.
Un il portiere prima deve saper parare: nel gol preso con la Fiorentina l’errore è stato più di Pellegrini, ieri di Hysaj. Caprile ieri ha giocato molto bene, salvo poi sbagliare su Zaccagni. Su un punto, tuttavia, dobbiamo essere categorici: ci devono essere delle gerarchie tra i pali, un titolare ed il secondo“.