L'esperienza degli olimpionici e la voglia della ribalta di chi comunque ha già fatto parlare di sé. Nell'anno post Giochi l'Italnuoto si presenta all'appuntamento mondiale comunque con rinnovate ambizioni: gli ori a Parigi di Niccolò Martinenghi e Thomas Ceccon ancora brillano, e infatti i due azzurri sono le punte della spedizione guidata da Cesare Butini che conta su 33 azzurri, 16 donne e 17 uomini ai blocchi di partenza da domenica a Singapore.
La più giovane del gruppo è Bianca Nannucci, 17 anni, oro agli Euro jrs.nei 200 stile libero; la "veterana" è la 32enne Silvia Di Pietro, anche capitana con Lorenzo Zazzeri, vista l'assenza di Gregorio Paltrinieri (il campione olimpico è stato sottoposto a un doppio intervento, gomito-dito, e sarà fuori 6-8 settimane). A guidare la nazionale saranno appunto Martinenghi, Ceccon, Simona Quadarella e Benedetta Pilato, che sali' sul podio iridato nei 50 rana da Gwangju 2019. Tanti i giovani con i diciottenni Carlos D'Ambrosio e Sara Curtis. Occhi puntati anche su Ludovico Blu Art Viberti e Anita Bottazzo, per una rana italiana che si conferma fucina di talenti; Alberto Razzetti e un ritrovato Federico Burdisso, tornato ad allenarsi a Gubbio sotto la guida di Simone Palombi.
A due giorni dal via tutti alla Championship Arena, teatro delle gare iridate che si chiuderanno il 3 agosto. "Abbiamo smaltito il viaggio e stiamo assorbendo il fuso orario. La condizione generale della squadra è buona e i presupposti per fare bene ci sono tutti - le parole del dt Butini - Il gruppo è determinato ed entrerà nel mood della competizione con l'avvicinarsi delle gare: è positivo che ci sia un approccio graduale, perché avere troppa tensione può portare a controprestazioni. Rivedo il programma gare, ma non prevedo grosse sorprese".
"E' un ruolo che mi fa piacere ricoprire ed è la seconda volta dopo i mondiali in vasca corta di Budapest - dice Zazzeri, capitano, argento con la staffetta veloce a Fukuoka 2023 e a Doha 2024 - E' un riconoscimento al percorso all'interno della nazionale. Sono molto sensibile alle dinamiche di gruppo: mi piace che ci sia armonia e che tutto funzioni per il verso giusto. E' importante essere un esempio per i giovani che mi auguro si integrino nel migliore dei modi". "E' un compito importante perché rappresento una guida per il gruppo e per i più giovani in particolare, anche per fare da tramite con i tecnici. Non è mai facile passare dalla nazionale giovanile a quella maggiore: non tutti sono emotivamente pronti - le parole di Di Pietro, trenta medaglie tra mondiali ed europei - E' un ruolo che mi fa immensamente piacere e mi riporta al mio debutto in nazionale quand'ero la più piccola: il tempo è veramente volato. Sono convinta che questo gruppo ancora una volta darà soddisfazioni: vedo tutti motivati". Subito in acqua l'olimpionico Ceccon, reduce dall'esperienza in Australia e a caccia di nuovi stimoli: il campione veneto rompe il ghiaccio con i 50 farfalla, così come Martinenghi nei 100 rana dove avrà la concorrenza interna di Viberti, neo primatista italiano dei 50. Riflettori anche su Sara Curtis che, tra le più attese al salto definitivo tra le big, si scalda con la staffetta.
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