Crisi Tesla: Panasonic rinvia il piano sulle batterie per veicoli elettrici

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Il calo di vendite della casa automobilistica di Elon Musk cambia i piani dell'azienda giapponese, che prevede di ridurre gli investimenti sulle batterie negli Stati Uniti

Luca Palladino

14 luglio - 12:21 - MILANO

Il calo delle vendite di Tesla ha colpito ancora una volta, spingendosi anche oltre l'ambito prettamente riconducibile al mondo dell'automotive. Il continuo rallentamento delle vendite dei veicoli elettrici del marchio fondato e diretto da Elon Musk, infatti, ha costretto Panasonic a cambiare la propria strategia negli Stati Uniti. Secondo quando riportato dall'emittente pubblica giapponese Nikkei, la divisione americana dell'azienda nipponica (partner di lungo corso del colosso statunitense specializzato nella produzione di automobili, ndr) ha così deciso di voler ridimensionare i propri piani di espansione e ridurre le operazioni nel nuovo stabilimento in Kansas, destinato soprattutto a rifornire di batterie la stessa Tesla.

Il passo indietro

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Panasonic ha così scelto di ridurre i propri sforzi economici sulle batterie, dopo aver già investito circa quattro miliardi di dollari nell'impianto in Kansas che, secondo le previsioni, sarebbe dovuto entrare a pieno regime entro la fine di marzo 2027. Panasonic ha già un altro stabilimento di produzione di batterie in Nevada. All'inizio di questo mese Tesla aveva dichiarato un calo del 13% nelle vendite globali da aprile a giugno rispetto allo stesso periodo del 2024. Si tratta del secondo trimestre consecutivo di calo.

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