Cinque anni di reclusione ad entrambi
e circa 14 milioni e 330mila euro di provvisionali di
risarcimento danni a loro carico. Si è chiuso così in primo
grado, davanti alla gup di Milano Anna Calabi, il processo con
rito abbreviato che vedeva imputati Davide Barbieri e Andrea
Medri, i due ex amministratori e fondatori di The Rock Trading,
società-piattaforma un tempo leader per investimenti in
criptovalute, finiti in carcere nel dicembre del 2024 per
bancarotta fraudolenta per un crac da circa 66 milioni di euro,
false comunicazioni sociali, formazione fittizia del capitale e
infedeltà patrimoniale.
I due arresti, su ordinanza della gip Rossana Mongiardo,
erano stati eseguiti nell'inchiesta coordinata dai pm Pasquale
Addesso e Grazia Colacicco e condotta dai finanzieri del Nucleo
di polizia economico-finanziaria e del Nucleo speciale di
polizia valutaria. Indagine nella quale era stato accertato un
"dissesto" di circa 66 milioni di euro, "a fronte di oltre 18
mila clienti", che erano iscritti alla piattaforma e avevano
visto sparire da un giorno all'altro i soldi.
Nel processo oltre 250 investitori, i cui soldi in bitcoin
sono andati in fumo, erano stati ammessi come parti civili, per
i danni patrimoniali e non. Per loro l'entità del risarcimento
sarà stabilita in sede civile, mentre per le due società del
gruppo Rock Trading, fallite nel 2023, la giudice ha disposto a
carico degli imputati e a favore delle liquidazioni giudiziali
provvisionali di risarcimento danni da 330mila euro, per Digital
Rock Holding spa, e da 14 milioni di euro per The Rock Trading
srl.
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