Cotto non si piegava mai. Ma ha fatto piegare Mayweather e l'obesità

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guantoni

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Da bambino non riusciva ad allacciarsi le scarpe, poi è diventato un campione che univa come pochi stile e durezza. E il mitico Floyd, che con lui faticò parecchio, non gli diede la rivincita...

Paolo Marcacci

4 giugno 2025 (modifica alle 15:30) - MILANO

Ha detto di lui Floyd Mayweather Jr, ossia uno dei pochi che lo hanno battuto, che a uno così la rivincita non l'avrebbe data mai, perché "quell’uomo mi ha fatto pisciare sangue per una settimana...". I migliori attestati di stima della boxe sono quelli che arrivano dagli avversari che prima di ricordare di aver vinto contro di te, rammentano quanto hanno sofferto addosso a te. Uno così giustifica il fatto che la boxe sia sopravvissuta ai luoghi comuni che la caratterizzano da sempre; un fuoriclasse in antitesi rispetto ai cliché e non catalogabile in quella galleria di "maschere" da commedia dell'arte con cui si pretende di raccontare i protagonisti di questo sport, a maggior ragione quando provengono da determinati angoli di mondo. 

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