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Prima ancora che nel fisico, la forza di Luka sta nella sua voglia di continuare a vincere con il Milan. E il connubio funziona alla grande
Alessandro Vocalelli
15 ottobre - 09:34 - MILANO
come un cantante che cura la sua voce. Un pittore che assicura le sue mani. Così Modric, un artista del pallone, ha curato il suo fisico. Alla faccia di chi ha magari bruciato una carriera, inseguendo una vita che sembrava scappargli dalle mani. Lui no, perché ha capito — quando era ancora un ragazzino, con un fisico in grado di sopportare anche gli eccessi — che il suo destino, in fondo la sua azienda, era tutta lì: nella capacità di essere professionista. Sempre. Affrontando — così raccontano i compagni, i testimoni del suo lunghissimo viaggio — ogni allenamento con la stessa intensità, anzi di più, del precedente. Per difendersi dall’unico avversario, l’appagamento, che avrebbe potuto togliergli l’ispirazione; svuotandolo, sfinendolo, suggerendogli così un finale di partita malinconico.