Conte: "Non avrei mai chiesto a Marotta di fare il papà. Lasci stare le cose di campo"

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L'allenatore degli azzurri ha risposto così al presidente dell'Inter: "Non ho mai chiesto ai miei presidenti di fare il papà a fare le difese d'ufficio..."

Salvatore Malfitano

25 ottobre - 21:06 - MILANO

Le parole di Antonio Conte tagliano come fendenti. La replica alle critiche di Marotta nei confronti dell’arbitro è durissima. “La differenza tra il Napoli e l'Inter è che in questi casi arriva un alto dirigente davanti alle telecamere e invece qui vengo io. Io credo che una grande squadra debba chiedersi quali sono le vere ragioni per cui ha perso e non appellarsi agli errori altrui, perché poi si creano alibi all'ambiente e ai giocatori. Da allenatore non l'avrei permesso a un mio dirigente. Che venga un presidente a fare queste considerazioni… Con tutto il rispetto, che lasci le cose a chi ha vissuto la partita. Non ho mai chiesto ai miei presidenti di fare il papà a fare le difese d'ufficio” ha detto l’allenatore dopo il successo sui nerazzurri.

su Lautaro

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Durante l’incontro c’è stato uno scambio acceso con Lautaro Martinez. Ma Conte, a questo proposito, ha minimizzato l’accaduto ricordando con piacere gli anni trascorsi a Milano. “Quando si gioca questo tipo di gare ci sono cose che possono accadere. Nelle mie due stagioni all'Inter ho riportato la squadra a vincere lo scudetto, interrompendo una striscia di nove titoli della Juventus, e sapete cosa significhi per me quel club. Lautaro è un ottimo giocatore, poi da un punto di vista umano magari non l'ho conosciuto a dovere, ma gli faccio tantissimi auguri per il prosieguo”.

la partita

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Quindi, passando alla partita, l’analisi del tecnico trasuda un certo orgoglio. “Abbiamo affrontato una squadra fortissima, per me la migliore che ci sia in Italia, è arrivata in finale di Champions due volte in tre anni. La rosa dell'Inter è fuori portata rispetto alle altre. Aver vinto con tutte le difficoltà, come oggi che ci sono mancati Hojlund, Lobotka, Rrahmani, Meret, più le assenze di Lukaku e quella di De Bruyne a gara in corso… Non è proprio il nostro anno, ci avranno mandato un po' di sfiga ma ribattiamo colpo su colpo. L'Inter voleva sportivamente ammazzarci, perché eravamo in difficoltà dopo le sconfitte con Torino e Psv, ma noi non abbiamo voglia di morire ed è venuta fuori una partita tosta e gagliarda. Abbiamo fatto un'ottima prestazione” ha concluso Conte.

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