Il rosso a Di Lorenzo dopo 20' obbliga Conte a ridisegnare il Napoli anti-City sacrificando il grande ex per Olivera. Lui accetta la decisione, saluta il pubblico ed esce
18 settembre 2025 (modifica alle 21:58) - MILANO
Esce. Uno sguardo al pubblico che lo applaude, e lui ricambia. Poi si accomoda in panchina dopo aver dato il cinque ai compagni che lo accolgono. Magari in cuor suo non accetta la decisione del tecnico. Ma la accetta. Come solo i giocatori di alta qualità sanno fare. Perché comprende la situazione. La partita del grande ex, Kevin De Bruyne, 34 anni, all'Etihad, che lo ha visto protagonista e vincente (6 campionati e una Champions, tra le altre cose...) per oltre dieci anni con la maglia del Manchester City, dura 25 minuti scarsi. Qualche tocco per dimostrare che il Napoli è già suo. Poi il rosso a capitan Giovanni Di Lorenzo per fallo su Erling Haaland, lanciato a rete, sfuggito all'arbitro non alla Var, lascia il Napoli in dieci. E obbliga Antonio Conte a sacrificare uno dei Fab Four del centrocampo per inserire un difensore, Mathías Olivera. La scelta del tecnico azzurro ricade su De Bruyne, il più sacrificabile tatticamente dei quattro, che però l'applauso del suo ex pubblico se lo sarebbe aspettato a fine partita. Capita.
La Gazzetta dello Sport
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