A gennaio investiti oltre 57 milioni. Solo Manchester City, Rennes e Psg hanno speso di più
Dal nostro inviato Giulio Saetta
5 febbraio 2025 (modifica alle 07:43) - COMO
Como re del mercato invernale con oltre 57 milioni di euro spesi. Da quelle parti il verbo fa un po’ storcere il naso perché preferirebbero «investiti». L’obiettivo, mai nascosto dai vertici del club, è quello di diventare una realtà stabile della Serie A. Si guarda all’esempio non lontano, anche in fatto di chilometri, dell’Atalanta, che in un decennio di ascesa è arrivata a giocarsi le coppe europee. E vincerle pure. Il primo passo è ovviamente mantenere la categoria, raggiunta la passata stagione dopo 21 anni di assenza, in un limbo con brutte discese all’inferno come il doppio fallimento del 2004 e 2016. Nella rosa di Fabregas sono arrivati rinforzi in ogni ruolo da ogni dove, dal portiere francese Butez al centravanti greco Douvikas. Non poteva mancare la piccola pattuglia di giovanissimi talenti dalla Spagna, terra natia del tecnico: mettendo insieme Diao, Alex Valle e Azon si arriva a 61 anni. Il Como è il club italiano che ha speso di più in questa finestra di mercato, inserendosi addirittura al quarto posto nella top ten dei paperoni europei guidata dal colosso City con 218 milioni, seguito dal Rennes del magnate François Pinault, 28° uomo più ricco al mondo con un patrimonio personale di oltre 40 miliardi di euro. Sommando le due finestre di mercato estiva e invernale, risulta che il Como nella stagione 2024-25 ha raggiunto una spesa a tre cifre: 105,1 milioni.
largo ai giovani
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A proposito di giovani, sono il materiale umano preferito da Fabregas, che ha iniziato ad allenare proprio nella Primavera del Como. In quel fatidico 13 novembre del 2023 il club decise di esonerare Moreno Longo, sesto in classifica in Serie B, in piena zona playoff, e affidare la panchina alla stella catalana che a fine carriera aveva deciso di vestire la maglia biancoblù e che in pochi mesi è riuscito a far fare al club il grande balzo. Lo abbiamo visto in queste partite con mercato ancora aperto, dare fiducia ai suoi nuovi ragazzini. Diao due volte in gol consecutive alle prime da titolare, Alex Valle tenere botta all’esordio contro un Bologna inferocito. I giovani sono anche un investimento, come ha spiegato ieri il presidente Mirwan Suwarso, a margine della presentazione del progetto del nuovo stadio Sinigaglia. «Sono soddisfatto del mercato – ha detto il manager indonesiano, rappresentante in Italia dei proprietari fratelli Hartono –, sono arrivati tanti buoni giocatori da diversi Paesi. Io però vorrei sottolineare che il nostro compito è anche quello di fare crescere ragazzi italiani (e non) provenienti dal nostro settore giovanile. Questo anche per motivi economici: acquistare dal mercato italiano si rivela troppo restrittivo, in quanto la richiesta di garanzie finanziarie è burocraticamente lunga e grava troppo sul nostro cashflow. In un momento come il mercato in cui le tempistiche risultano fondamentali spesso diventa più funzionale scegliere giocatori dall’estero. Per questi motivi è fondamentale investire anche nel nostro settore giovanile, attingendo talenti all’interno del Como e facendoli crescere grazie alla nostra rete di sviluppo con club partner come l’Ajax e altri simili».
comotainment
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Comunque, quella di dare un’impronta internazionale alla squadra s’inserisce perfettamente nella mission del club. E cioè, partendo dalla bellezza e dalla suggestione della location – "il lago più bello del mondo" –, sfruttare a pieno la potente visibilità del calcio, arrivando a fare di Como un punto di riferimento globale. Anche le star internazionali che vengono di volta in volta invitate al Sinigaglia a vedere le partite fanno parte di questa strategia, che va oltre il mero marketing. È una visione più ampia che implica anche interventi di sviluppo e riqualificazione del territorio sia a fini turistici sia per il benessere dei cittadini. Su tutti, il progetto del nuovo stadio che proprio ieri ha visto compiere il primo passo.