(v. 'Salvini, mercoledì ok al progetto...' delle 11.03)
"Non è l'inizio dei lavori. È
l'inizio della fine di una bugia". lo scrive il comitato
cittadino messinese, 'Invece del ponte' aggiungendo: "mercoledì
6 agosto non verrà approvato alcun 'via libera definitivo' al
ponte sullo Stretto. Al contrario di quanto affermano Salvini e
i suoi megafoni locali, non si darà il via a nessun cantiere, né
inizieranno i lavori. Si tratta, piuttosto, dell'inizio di un
percorso tutto in salita per chi ha trasformato un progetto
fallimentare in una bandiera propagandistica.
Da quel giorno, i 'pontisti' dovranno affrontare la realtà
dei fatti: il progetto dovrà passare al vaglio della Corte dei
Conti, che non potrà ignorare i gravi profili di illegittimità
amministrativa, tecnica ed economica.
Si dovrà arrivare all'approvazione di un progetto esecutivo che
dovrà rispondere a decine e decine di prescrizioni ancora
irrisolte, su cui i proponenti tacciono o minimizzano.
E soprattutto, si aprirà finalmente il fronte dei ricorsi
legali, in tutte le sedi nazionali ed europee. Chi pensa di
poter forzare procedure, vincoli, normative e diritti dovrà
rispondere davanti a giudici indipendenti. Ci sarà - e ci deve
essere - 'un giudice a Berlino'.
Chi ha sventolato per anni il feticcio del ponte come soluzione
miracolosa a ogni problema del Sud si troverà ora a fare i conti
con la verità: non c'è nulla di approvato in via definitiva, né
ci sono le condizioni per iniziare i lavori. Anzi, i prossimi
mesi saranno decisivi per smascherare una narrazione costruita
su propaganda, interessi opachi e disprezzo per il territorio.
'Invece del ponte' continuerà a vigilare, informare, resistere.
Lo Stretto è un bene comune, - conclude l'associazione - non un
affare per pochi: lo Stretto non si tocca".
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