Come funziona la constatazione amichevole d'incidente (Cai) digitale

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Ma il vecchio modulo Cid cartaceo non sparirà, anche se tutto diventa più semplice grazie allo smartphone e all'app dell'assicurazione

Giuseppe Biondo

3 giugno - 13:03 - MILANO

Circa un milione e mezzo di incidenti stradali ogni anno passano dal modulo Cai o Cid, la constatazione amichevole d’incidente. Il dato è frutto delle stime più recenti elaborate da facile.it. Lo strumento che consente di venir fuori da una situazione spiacevole qual è un sinistro nella maniera più rapida, a patto che le parti coinvolte siano d’accordo su dinamica e responsabilità, è evidentemente molto efficace, e come la patente di guida, grazie alla digitalizzazione, sarà anche più moderno, sostenibile e vicino agli automobilisti.

constatazione amichevole d'incidente digitale: COS'È

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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e l’Ivass (l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) hanno annunciato il Cai digitale, cioè la versione “duepuntozero” del classico Cai o Cid cartaceo. Niente più fogli irrigiditi dal sole da consegnare in agenzia o da spedire: per dichiarare un incidente stradale e avviare la pratica di risarcimento basterà il proprio smartphone con l’app dell’assicurazione, il resto verrà quasi da sé. Il “vecchio” cartaceo potrà essere usato anche nei prossimi anni da chi lo preferisce, in qualche caso sarà l’unico metodo per i clienti di quelle compagnie che arriveranno per ultime alla scadenza di aprile 2026, quando il legislatore ha previsto che tutte dovranno offrire ai propri clienti anche il Cai digitale.

COME FUNZIONA

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Il Cai digitale potrà essere usato quando entrambi i conducenti coinvolti sono d’accordo sulla dinamica e le responsabilità dell’incidente. Ecco come funziona il Cai digitale:

  • si compila con l’app della propria assicurazione
  • si inseriscono i dati sul sinistro richiesti nell’apposita sezione dedicata al Cai digitale seguendo le istruzioni a schermo, quindi dati dei conducenti, dei mezzi coinvolti, degli eventuali testimoni, allegando dinamica, fotografie eccetera
  • si firma la pratica con un metodo sicuro, ossia tramite Spid o Carta d’identità elettronica
  • il modulo viene inoltrato automaticamente alle compagnie assicurative e al sistema centralizzato di gestione sinistri una volta concluso l’inserimento dei dati. 

È importante conoscere quando si può usare il Cai digitale:

  • se non ci sono più di due mezzi coinvolti nel sinistro
  • se non ci sono feriti gravi
  • se entrambi i conducenti concordano su dinamica e responsabilità del sinistro stradale.

I VANTAGGI

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A tracciare un profilo, almeno possibile, dai vantaggi introdotti dal Cai digitale è facile.it, che innanzitutto rileva come almeno nel lungo periodo dovrebbero calare i costi per le compagnie, i tempi di evasione dei sinistri (sia pure in maniera molto lieve) e di riflesso i costi delle polizze Rc per gli automobilisti. Non nel breve, dove le spese per l’implementazione dei supporti necessari al Cai digitale graveranno sui conti. C’è poi una questione ben più importante di lotta alle frodi. Secondo facile.it e Consumerismo No Profit, solo nel 2024 sono stati 1,5 milioni gli italiani vittime di frode in ambito assicurativo: tra i potenziali vantaggi dei Cai digitale c’è la possibilità di elaborare e analizzare i dati con tecnologie digitali avanzate che consentono di rilevare errori o incongruenze così da ridurre il fenomeno delle truffe. Infine ci sono i benefici di carattere ambientale, quelli che derivano dalla riduzione della carta utilizzata: considerato che il modulo Cai cartaceo standard di norma è composto da 4 fogli in carta chimica autocopiante, 1,5 milioni di sinistri all’anno richiedono oltre 6 milioni di fogli.

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