Codice della Strada, le novità più recenti: cosa è cambiato negli ultimi mesi

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Il riepilogo delle più significative modifiche introdotte nel Codice della Strada. Dalla stretta sulla guida in stato di ebbrezza agli obblighi per monopattini elettrici, cosa tenere a mente prima di partire per le vacanze

Matteo Corsini

13 luglio 2025 (modifica alle 08:56) - MILANO

Negli ultimi mesi il Codice della Strada è stato rivisto in molteplici aspetti, imponendo maggiori restrizioni in alcuni ambiti e introducendo concessioni e tutele in altri. Prima di partire per le vacanze, è bene quindi "ripassare" i più recenti cambiamenti al Cds, per poter viaggiare in sicurezza e senza rischiare di incorrere in sanzioni. Di seguito, il riepilogo delle principali novità, dalla stretta su guida in stato di ebbrezza e dopo l'assunzione di sostanze stupefacenti alle nuove limitazioni per i neopatentati. Compresi decreti attuativi, circolari e ricorsi che hanno influenzato a più riprese l'effettiva applicazione delle nuove norme, e le aggiunte del Decreto Sicurezza. 

guida in stato di ebbrezza e alcolock 

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Tra le principali novità introdotte con il nuovo Codice della Strada, l'inasprimento di limiti e sanzioni in materia di guida in stato di ebbrezza. Inalterato il tasso alcolemico oltre il quale scatta la sanzione, sempre pari a 0,5 g/l, eccezion fatta per i neopatentati (coloro che hanno conseguito la patente da meno di tre anni), per i quali resta in vigore il limite di 0 g/l. Maggiori restrizioni interessano invece i recidivi, ovvero automobilisti già sorpresi al volante con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l (soglia oltre la quale la violazione costituisce reato). In questo caso, infatti, vige il limite di 0 g/l per due anni dalla notifica della violazione, che diventano tre anni nel caso in cui si sia stati fermati con un tasso alcolemico oltre agli 1,5 g/l. I recidivi (quando l'obbligo entrerà in vigore) saranno inoltre tenuti ad equipaggiare le proprie vetture di Alcolock, dispositivo che impedisce l'avvio della vettura in caso di tasso alcolemico superiore a 0 g/l. Come stabilito dal decreto attuativo firmato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti a luglio, in caso di controlli da parte delle forze dell'ordine, l'automobilista dovrà esibire l'originale della dichiarazione di installazione e il certificato di taratura valido del dispositivo, mentre non sarà necessario aggiornare la carta di circolazione. Manca ancora un secondo decreto attuativo per la definizione di ulteriori dettagli, tra cui non per ultimo il prezzo degli Alcolock. Inasprite, infine, le sanzioni in caso di guida in stato di ebbrezza. Di seguito, gli importi attualmente in vigore. 

Multe per guida in stato di ebbrezza

Tasso alcolemicoMultaSanzione accessoria
0,5 - 0,8 g/l537 - 2.170 euroSospensione della patente da 3 a 6 mesi
0,8 - 1,5 g/l800 - 3.200 euroSospensione della patente da 6 mesi a un anno; arresto fino a 6 mesi
Oltre 1,5 g/l1.500 - 6.000 euroSospensione della patente da uno a due anni; arresto da 6 mesi a un anno

Monopattini elettrici

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Il nuovo Codice della Strada ha introdotto più restrizioni all'utilizzo di monopattini elettrici. I conducenti sono tenuti a indossare un casco, mentre i mezzi devono essere equipaggiati con indicatori di direzione e luci freno. La circolazione è inoltre consentita solamente su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h, quindi niente zone pedonali, marciapiede o piste ciclabili. Vietata anche la marcia contromano. Per la responsabilità civile degli utilizzatori di monopattini elettrici, il Ministero ha previsto l'obbligo di assicurazione e di affissione di una targa identificativa univoca. Quest'ultima è stata normata con un decreto attuativo emanato a inizio luglio, che ne norma dimensioni e posizionamento. Quando entrerà in vigore questo decreto, in caso di mancata affissione della targa si incorrerà in una sanzione di importo dai 100 ai 400 euro, stesso importo dovuto se si viene sorpresi senza casco. Manca invece un decreto attuativo relativo all'assicurazione di monopattini elettrici. Attualmente, le società di assicurazione prevedono coperture per la responsabilità civile da 40 euro all'anno circa, cifra che potrebbe aumentare quando risulteranno obbligatorie. 

Stupefacenti

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Tra le novità più discusse del Codice della Strada, la stretta per guida dopo avere assunto sostanze stupefacenti. Il testo del Cds abbandona infatti il requisito dello "stato di alterazione psico-fisica" per poter comminare una sanzione al conducente risultato positivo a un test anti-droga. Se il test tossicologico conferma l'assunzione di sostanze stupefacenti, all'automobilista viene revocata la patente, con divieto di conseguirla nuovamente per i tre anni successivi. 

Non sono mancate le controversie nell'applicazione di questa legge, con ricorsi giunti fino alla Corte Costituzionale. Anche per questo è stata emanata dai Ministeri dell’Interno e della Salute una circolare che specifica le modalità di verifica: occorre provare che la sostanza stupefacente o psicotropa sia stata assunta in un periodo di tempo prossimo alla guida del veicolo, tale da far presumere che la sostanza produca ancora i suoi effetti nell'organismo durante la guida. E pertanto, come riportato nella circolare, "la presenza dei principi attivi delle sostanze stupefacenti o psicotrope deve essere determinata esclusivamente attraverso analisi di campioni ematici o di fluido del cavo orale del conducente, le uniche matrici biologiche nelle quali la presenza di molecole o metaboliti attivi costituisce indice di una persistente attività della sostanza, in grado di influire negativamente sulla guida".

Cellulare alla guida

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Con il nuovo Codice della Strada si inaspriscono le sanzioni per chi utilizza il telefono cellulare alla guida. Oltre la sanzione economica, dai 250 ai 1.000 euro che diventano da 350 a 1.400 in caso di recidiva, si aggiunge la sospensione breve della patente, per una settimana se si dispone di almeno 10 punti, di 15 giorni nel caso i punti siano meno di 10.

Intervalli temporali che raddoppiano se viene dimostrato che l'utilizzo del cellulare ha portato a un incidente. Consentito l'utilizzo di viva voce e auricolari, "purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie che non richiedono per il loro funzionamento l'uso delle mani". 

Autovelox

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La riforma del Codice della Strada ha introdotto numerose novità anche in tema di controllo elettronico della velocità, imponendo "paletti" per l'utilizzo e installazione di autovelox da parte delle amministrazioni locali. Ad esempio, sulle strade extraurbane possono essere impiegati autovelox solo se il limite di velocità imposto su quel tratto è inferiore di non oltre 20 km/h rispetto a quanto previsto dal Codice per quel tipo di strada. I dispositivi fissi per il controllo elettronico della velocità, inoltre, non rilevano infrazioni al di sotto dei 50 km/h, e devono essere visibili, segnalati a debita distanza e separati da almeno 3 km sulle strade extraurbane principali, 1 km su quelle secondarie. 

Nel caso in cui si incorra nel corso di un'ora nella stessa violazione nello stesso tratto stradale, le sanzioni non si cumulano, ma sarà applicata solo quella più grave aumentata di un terzo. Aumentano infine gli importi delle multe per eccesso di velocità: la sanzione va dai 173 ai 694 euro se si viene sorpresi a una velocità tra i 10 km/h e i 40 km/h sopra il limite, mentre se la violazione avviene all'interno di un centro abitato e per almeno due volte nell'arco di un anno, la multa oscilla tra 220 e 880 euro, con sospensione della patente da quindici a trenta giorni.

Neopatentati e moto 125

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Il periodo entro il quale un nuovo conducente viene considerato neopatentato è stato esteso da uno a tre anni. Crescono, tuttavia, anche la potenza massima e il rapporto peso potenza massimo delle vetture guidabili da neopatentati. Ora un conducente che ha conseguito la patente da meno di tre anni può mettersi alla guida di veicoli di classe M1 dalla potenza inferiore ai 105 kW (142 Cv), o aventi un rapporto peso/potenza inferiore ai 75 kW (102 Cv) per tonnellata. Viene infine estesa la possibilità di circolare in autostrada anche alle moto di cilindrata superiore ai 120 cc. Se elettriche, invece, devono avere una potenza pari almeno a 6 kW, ovvero 8,16 Cv. 

posti di blocco

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Con la conversione in legge del Decreto Sicurezza, cambiano pene e sanzioni dovute al mancato rispetto di posti di blocco delle forze dell'ordine. Non fornire agli agenti libretto, patente o ogni altro documento necessario per la guida comporta ora una sanzione amministrativa compresa tra 100 a 400 euro, oltre la decurtazione di 3 punti sulla patente. Identica la multa se si ostacolano o impediscono le ispezioni del veicolo. Ignorare l’Alt comporta una sanzione amministrativa più consistente, da 200 a 600 euro, più la detrazione di cinque punti dalla patente, e in caso di recidiva entro due anni, si applica anche la sospensione della patente fino a un mese, oltre alla rimozione di dieci punti dalla patente. Forzare un posto di blocco, infine, comporta una multa da 1.500 a 6.000 euro, la sospensione della patente di guida da tre mesi ad un anno, e la decurtazione di dieci punti dalla patente. 

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