L'ex numero uno del club bianconero ha parlato del momento della società
Elkann e Cobolli Gigli - Fotogramma/IPA
15 dicembre 2025 | 12.49
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"Ho ascoltato le parole di John Elkann. Se potessi fare un po' di ironia, vorrei sapere se queste parole sono state dette col cuore o col gobbo. Leggeva mentre parlava e questo non depone molto a favore della sua convinzione di quello che ha detto". Così Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, sul no di John Elkann all'offerta di Tether da oltre un miliardo per la quota di controllo della Juventus. "Il contenuto delle sue parole ha messo, per ora, un punto fermo a quello che può essere il tentativo di nuovi soci di entrare nella Juventus. Questa mi sembra una cosa positiva. Dopodiché bisogna costruire. La Juve ha una cda appena nominato che non deve essere assente come quelli precedenti. Certe dichiarazioni spettano all'amministratore delegato. Immagino che Comolli stia già facendo delle total immersion per imparare l'italiano. Tutte le dichiarazioni che adesso fa il presidente spettano d'ora in poi alla società Juventus".
Cobolli Gigli e la profezia sulla Juve
"John Elkann ha detto che i valori non sono in vendita? Due mesi fa ha fatto delle dichiarazioni su Gedi e poi sono volate via con il vento dell'inverno. Prendiamo atto delle sue parole. Sono un po' meno convinto della solidità della Juventus, a questo punto vediamo cosa succede", ha aggiunto Cobolli Gigli. "La tifoseria deve essere tranquillizzata nel ritrovare una società per azioni quotata in Borsa come la Juve che fa il suo mestiere e che comunica -aggiunge l'ex presidente della Juventus-. Il precedente ad della Juve, pare compagno di classe di John Elkann, non ha mai fatto una dichiarazione. La Juve deve prendere posizione, far capire che c'è un corpo dirigente sopra la società calcistica e che sta portando avanti un lavoro ben fatto. In questo caso gli azionisti potranno essere soddisfatti del fatto che la Juve stia dando anche dei risultati positivi in termini di bel gioco e non di perdite. La Juve ha perso un miliardo negli ultimi anni delle gestioni precedenti". E ancora: "Scenario non chiuso? Si possono avere dei dubbi su quanto sia secco questo no di John Elkann, era secco anche quello per Gedi e poi le cose sono andate diversamente. Se società e squadra cominciano a essere di nuovo competitive sul campo italiano e internazionale, la situazione può tornare saldamente nelle mani degli azionisti, che desiderano mantenere la partecipazione".
La situazione della Juve
"Gli obiettivi della Juve? La permanenza in Champions League deve essere scontata, il minimo sindacale. La cura Spalletti comincia a dare qualche risultato effettivo. La Juve vista ieri e con giocatori importanti come Bremer, Gatti e Rugani in procinto di tornare in questura sono tutti fatti positivi. La Juve ha sentito la mancanza di questi giocatori, ora Spalletti può pensare a fare delle cose diverse rispetto a quelle che ha fatto finora. La vittoria di ieri è coincisa con la sconfitta di alcune squadre al di sopra della Juve e quindi vale più dei semplici tre punti. Il fatto che io esprima un moderato ottimismo deriva dal fatto che la partita di ieri ha fatto vedere una Juve cambiata", ha sottolineato Cobolli Gigli.
Poi su Thiago Motta, Tudor e mercato ha aggiunto: "I voti che do agli ultimi mercati della Juve non sono molto alti. Però Kalulu, Kelly, Cabal e Koopmeneirs stanno dimostrando di entrare in una zona post rodaggio rispetto alla precedente. Se tutto questo meccanismo funziona, allora si potrà dire che l'ultima campagna acquisti ha dato risultati positivi. Certamente non quelle precedenti in epoca Giuntoli, caratterizzate da acquisti a prezzi molto alti e scarsissimi risultati sul campo", ha detto l'ex numero uno bianconero che sul contratto di Vlahovic ha concluso: "Il solo problema di Vlahovic è il costo. Ha dato un contributo importante in campo, nonostante la situazione contrattuale. Ha dimostrato di essere un centravanti di ottimo livello. Non so come finirà, certamente non firmerei un contratto con Vlahovic con le cifre di quello precedente. Deve dimostrare attaccamento alla squadra e venire e più miti pretese, magari con un contratto più a lungo termine. Se fosse così, lo terrei".
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