Clamoroso a Madrid: Arnaldi batte Djokovic in due set e vola al terzo turno!

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Il tennista azzurro si regala una delle vittorie più importanti della sua carriera: 6-3 6-4 all'ex numero uno del mondo. Al prossimo match Matteo affronterà Dzumhur

Martina Sessa

26 aprile 2025 (modifica alle 17:29) - MILANO

Matteo Arnaldi firma l’impresa a Madrid. Nello stesso torneo in cui due anni fa aveva sconfitto per la prima un top 5, al primo turno contro Casper Ruud (allora numero quattro del mondo), l’azzurro si ripete ancora. In questa edizione, la vittoria è ancora più gustosa. Al secondo turno, batte il ventiquattro campione Slam Novak Djokovic. Due set, un 6-3 6-4 in un'ora e 41 minuti di gioco che regala all’azzurro la vittoria più importante della sua carriera. Per Nole continua l'agognata rincorsa al titolo numero 100, mentre per Arnaldi il pensiero è sul terzo turno: qui attenderà il bosniaco Damir Dzumhur, che ha sconfitto Sebastian Baez.

IL PRIMO SET

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Non c’è costanza nel gioco di Novak Djokovic: a caccia della sua prima vittoria sulla terra rossa dalla finale delle Olimpiadi di Parigi, alterna sempre più frequentemente colpi vincenti ed errori. Con questi ultimi (se ne conteranno 20 a fine set) inizia il match il serbo e Arnaldi, senza esagerare ma affidandosi al suo tennis di corsa e di difesa, strappa subito il servizio. L’ex numero uno, però, non senza difficoltà rimonta dal 0-2 a 2-2. L’equilibrio precario, con l’azzurro sempre aggrappato agli errori del suo avversario, termina sul 4-3. Nole si inventa una magia con la smorzata, ma crolla subito dopo con due doppi falli e regala il break. Matteo, chiamato a servire, non sbaglia e conquista il primo parziale 6-3.

IL SECONDO SET

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Il secondo parziale è uno show. Nole alza il livello, Matteo risponde. Si parte dal 3-2, dove l’ex numero uno del mondo va sul 30-0 sul servizio di Arnaldi. Matteo recupera, va sul 30-30, si rende protagonista sfortunato del punto del match, ma non molla e chiude il punto. Nel game successivo arriva la svolta. Djokovic va sul 30-30, ma colleziona un altro errore, uno dei 32 dell’intero match e regala palla break ad Arnaldi. Matteo la sfrutta, ma la sofferenza non è finita. Va sotto 0-40, offre tre palle break, le annulla e vola a ritmi che il fisico di Nole sembra non riesca più a sostenere. Arnaldi invece ha le forze per esultare, ma l’emozione di questa vittoria non gli concede grandi gesti: basta l’"OMG" scritto sulla telecamera per descrivere un successo da sogno.

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