Il racconto dell'attrice dopo oltre tre decenni
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19 febbraio 2025 | 17.33
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Cinzia Leone ha impiegato 30 anni per riprendersi dopo l'aneurisma che la colpì nel 1991. L'attrice ne ha parlato con Caterina Balivo a 'La Volta Buona', dove, dopo aver riso ripercorrendo il suo esordio televisivo, si è commossa parlando della malattia. E così ha voluto chiarire: "Questi passaggi in cui si fluttua dalla risata al momento di emozione sono normali e sono stati normalizzati anche in televisione. Nel senso che se sono storie di vita devono essere storie di vita veramente. La vita non è ferma, la vita è mossa".
Cosa è successo nel 1991
Era il 21 dicembre 1991 quando l'attrice, allora 32enne, venne colta da un forte mal di testa e pensò di rinunciare alla premiere del film 'Donne con le Gonne' di cui era protagonista. Fu sua madre a insistere perché andasse: "E' il tuo lavoro, prendi un taxi e vai al cinema". Proprio durante l'evento Leone si sentì male: a soccorrerla fu il regista Francesco Nuti che capì subito la gravità della situazione e, senza aspettare l'ambulanza, la portò in ospedale in automobile. "Mia madre è stata brava a dirmi di andare, ha contribuito a salvarmi. Se non fossi uscita quella sera me ne sarei andata perché in casa ero sola. Avevo un aneurisma in corso, stavo già sanguinando ma non potevo saperlo", ha detto a Caterina Balivo.
Il lungo recupero
L'aneurisma era molto grave e Cinzia Leone trovò soltanto negli Stati Uniti la possibilità di essere operata. Una volta rientrata in Italia l'attrice iniziò la riabilitazione e in quel periodo per lei fu importantissimo ascoltare musica e immaginarsi a ballare e a camminare. "Il percorso inizia tutto da qua", ha detto indicando la testa. "Quel ritmo era il ritmo della vita".
Il processo di recupero in ogni caso è stato molto lungo. A 'La Volta Buona', Cinzia Leone ha spiegato che ci sono voluti trent'anni per recuperare la propria identità e la mobilità del corpo.
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