Chi arriva dopo Tudor: Juve tra Spalletti e la scommessa low cost Palladino

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L'allenatore toscano giudica l'organico bianconero adatto al suo calcio e accetterebbe la sfida. L'ex viola è il nome fatto dal dt Modesto, più defilato Roberto Mancini

Guglielmo Buccheri

Giornalista

27 ottobre 2025 (modifica alle 13:26) - TORINO

La nuova "rivoluzione" bianconera cade nel modo, e nei tempi, che pochi potevano immaginare. Igor Tudor paga e lo fa per colpa di risultati da matita rossa e perché in perenne ricerca di identità e alibi, il futuro, ora, è tutto nei volti di chi può prenderne il ruolo. Luciano Spalletti aspetta una chiamata e se il telefono dovesse squillare, salirebbe in macchina destinazione la Continassa in un niente: l'ex ct azzurro ha rifiutato le offerte per una sistemazione oltre confine - non è, per lui, il momento giusto per volare in Turchia o Arabia -, ma accetterebbe la sfida di guidare la Juventus, squadra dall'organico giudicato adatto al suo calcio. A Spalletti l'idea di aggiustare ciò che non va dentro al mondo bianconero piace, e non poco: per il commissario tecnico che sente addosso tutto il peso per il fallimento agli Europei del giugno 2024 rimettersi in gioco su una panchina tanto ingombrante sarebbe come ripartire dalla missione più difficile, ma intrigante. L'esperienza e la conoscenza della nostra realtà giocano a favore dell'allenatore di Certaldo. 

juve, palladino favorito per il dopo tudor

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Viva anche la pista Raffaele Palladino: soluzione dal sapore della scommessa, ma soluzione più economica per un club sul quale ancora pesa il contratto - scadenza giugno 2027 - di Thiago Motta e del suo staff e su cui peserà - seppur in forma molto più leggera - anche quello di Tudor e dei suoi uomini. Palladino è il nome indicato dal direttore sportivo Modesto: i due sono legati dal rapporto di lavoro vissuto a Monza e dalla stessa visione del pianeta calcio. Spalletti, Palladino e Roberto Mancini, quest'ultimo più defilato: il dopo Tudor è questione di ore, all'orizzonte c'è l'Udinese, sabato Cremona e tra una settimana lo Sporting Lisbona, gara da non fallire per non compromettere il cammino in Champions già dopo quattro sfide della prima fase.

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