La presentazione di Cheese 2025 a Bra
(Cuneo) si apre sul tema caldo delle linee guida ministeriali
per il controllo dell'Escherichia coli. Norme giudicate troppo
stringenti dal fondatore di Slow Food Carlo Petrini, che
avverte: "Se saltassero questi prodotti non sapremmo cosa
farcene della nostra identità piemontese".
All'assessore regionale all'Agricoltura Paolo Bongioanni,
presente con lui sul palco, Petrini chiede che la Regione si
faccia "portabandiera di questa filosofia" che mira a
salvaguardare i piccoli produttori. "Cheese quest'anno sarà
l'agorà di queste tematiche" aggiunge Petrini, aprendo comunque
alla possibilità di applicare etichette che riportino
avvertimenti rivolti alle categorie vulnerabili: "Abbiamo a
cuore la salute dei cittadini, se si deve fare un'etichetta si
faccia, ma dicendo tutto".
"Sul fronte del latte crudo abbiamo conquistato interi
territori" aggiunge, menzionando il caso degli Stati Uniti. Con
l'applicazione rigorosa delle nuove norme "arriverebbero i
prodotti francesi che non seguono le linee guida, mentre i
nostri tesori sono costretti a fare marcia indietro perché non
possono permettersi i costi".
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