Chapecoense, il superstite Neto: "Ho sognato l'incidente aereo qualche giorno prima"

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LA TESTIMONIANZA DI UNO DEI SOPRAVVISSUTI

L'ex difensore della squadra brasiliana ha raccontato a The Players' Tribune: "Qualche giorno prima di partire per la finale della Copa Sudamericana in Colombia, ho avuto un incubo terribile. Quando mi sono svegliato, ho detto a mia moglie...".

Davide Capano

Davide Capano Redattore 

2 dicembre 2024 (modifica il 2 dicembre 2024 | 12:49)

Giovedì 28 novembre è stato l'ottavo anniversario dell'incidente della Chapecoense, una delle più grandi e recenti tragedie del calcio internazionale. Era il 2016, il club brasiliano stava per disputare la finale della Copa Sudamericana, quando subì un disastro aereo fatale...

Mentre si recava ad affrontare l'Atlético Nacional, il volo che trasportava la squadra si è schiantato e sono morte 71 persone, mentre sei sono sopravvissute: tre calciatori, un giornalista e due membri dell'equipaggio. Uno dei giocatori, Hélio Neto, ha raccontato di aver sognato l'incidente prima che avvenisse.

Chapeconese, la testimonianza di Hélio Neto

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"Qualche giorno prima di partire per la finale della Copa Sudamericana in Colombia, ho avuto un incubo terribile. Quando mi sono svegliato, ho detto a mia moglie che avevo avuto un incidente aereo. Ero sull'aereo di notte e pioveva a dirotto. Poi l'aereo si è spento, è caduto dal cielo, ma in qualche modo sono riuscito ad alzarmi dai rottami", ha raccontato l'ex difensore a The Players' Tribune.

Quando è arrivato il momento di salire sull'aereo, si è ricordato dell'incubo e ha contattato la moglie per dirle che aveva un brutto presentimento. "Il giorno del viaggio verso la finale, non riuscivo a togliermi dalla testa l'incubo. Il sogno era così vivido che mi martellava nella mente".

Ancora Neto

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"Dall'aereo ho mandato un messaggio a mia moglie, dicendole di pregare Dio di proteggermi da quel sogno. Non volevo credere che sarebbe successo davvero, ma le ho chiesto di pregare per me", ha detto, aggiungendo che mentre era in volo ha sentito che tutto accadeva come nel sogno.

"Ho visto accadere davvero tutte le cose del sogno. L'aereo si è spento, la corrente è andata via completamente. Ero completamente sveglio e l'aereo è caduto dal cielo. Quando mi sono svegliato, ho visto che mio padre era seduto sulla sedia a piangere. Tutti i medici sono entrati nella stanza", ha ricordato Neto nella sua testimonianza.

Infine, ha notato che la sua famiglia gli ha chiesto se ricordava il sogno che aveva fatto. "Mia madre stava piangendo. Il medico disse: 'Beh, non era un sogno, Neto. Era la realtà. L'aereo della Chapecoense si è schiantato'. Quello è stato uno dei momenti più difficili della mia vita", ha concluso.

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