"Siamo i campioni d'Europa, il nostro obiettivo è vincere una seconda Champions per la città di Parigi, per il Paris Saint Germain come club e per i nostri tifosi. Vogliamo continuare a scrivere la storia, sarà molto difficile ma dobbiamo essere ambiziosi e pensare a come migliorarci. E questa deve essere la nostra mentalità": Luis Enrique non nasconde i propri obiettivi alla vigilia della prima sfida di Champions contro l'Atalanta in programmi domani al Parco dei Principi.
L'allenatore del PSG che ha vinto la Champions nella stagione che si è conclusa ha apprezzato il sapore della vittoria, una vittoria a lungo inseguita e che resterà negli annali per via della manita all'Inter.
Stima per Juric che ha lavorato in continuità con Gasperini e rispetto per una squadra che ha stoffa e che si presenta sempre aggressiva e competitiva. "L'Atalanta - sottolinea - ha cambiato allenatore quest'estate, quindi sarà difficile per noi prevedere come giocherà, ma proprio come nelle stagioni precedenti, stiamo parlando di una squadra forte con giocatori di qualità che pressano alto e sanno usare la palla. È sempre difficile giocare contro le squadre italiane. Dobbiamo adattarci allo stile di gioco dei nostri avversari, ma questa è una delle nostre qualità e la partita di domani sarà tutta una questione di riuscire a farlo".
Il tecnico spagnolo ha sempre una propria originalità e domani potrebbe vedere una parte della partita in tribuna, una prospettiva visiva migliore secondo lui che segue l'esempio degli allenatori del rugby. Ottimismo e fiducia: "Penso e spero che ogni giocatore - aggiunge - possa migliorare, sia individualmente che collettivamente. Al momento abbiamo molti infortunati, ma voglio sottolineare la mentalità della squadra per superare questo momento. Penso che stiamo affrontando la competizione di questa stagione con più fiducia rispetto allo stesso momento della scorsa stagione, e il nostro obiettivo per questa partita d'esordio è vincere".
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