Eletto il nuovo numero uno del golf nel segno della continuità e in ricordo di Chimenti: "Obiettivo: aumentare i tesseramenti"
Giornalista
4 febbraio - 07:37 - MILANO
La promessa è chiara e semplice: "Dobbiamo lottare contro la percezione sbagliata che si ha attualmente del golf ed avremo grandi margini di crescita. Sono sicuro che entro la fine del mandato vedremo il segno positivo sul numero dei tesserati". Cristiano Cerchiai è il nuovo presidente della Federgolf. È stato eletto nell’assemblea che si è tenuta ieri nel Salone d’onore del Coni con il 64,9% dei voti dei delegati. L’altro candidato, Gianni Collini, si è fermato al 35,1%. Cerchiai, nato a Roma il 16 gennaio 1965, è veneziano d’adozione ed è stato nel collegio dei revisori dei conti della stessa federazione. È laureato in Economia e Commercio all’Università Ca’ Foscari di Venezia e ha una lunga esperienza nella consulenza ed assistenza alle imprese in materia finanziaria e tributaria.
Ricordo di Chimenti
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L’assemblea è stata aperta dal presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha voluto portare di persona il suo saluto e ricordare Franco Chimenti, che della Federgolf è stato la guida assoluta per più di venti anni e che nel settembre 2024 era stato rieletto per la settima volta, solo poche settimane prima di arrendersi a un male contro cui combatteva da anni. Alle prime parole di Malagò – "Sono qui per rispetto a Chimenti" – tutta la sala si è alzata in piedi per applaudire. Poi il presidente del Coni ha proseguito quasi con commozione: "Franco ci ha fregato, lo dico nel senso buono del termine, perché ha dato tutto anche fisicamente per la sua ultima elezione e per la federazione distogliendo forse energie e forze da una partita più complicata... Non sono un golfista, ma ho vissuto questi ultimi 12 anni con Franco che mi coinvolgeva sempre, e non parlo solo dell’avventura della Ryder Cup. Lui per me è stato sempre un punto di riferimento. Mi manca moltissimo". Anche le prime parole di Cerchiai dopo la proclamazione sono state per l’ex presidente: "è un onore succedere a Chimenti che ci lascia una struttura sana ed efficiente. Il mio impegno sarà massimo, abbiamo lungamente lavorato al programma e porremo in essere tutte le azioni".
progetti di crescita
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Cerchiai è un golfista di buon livello, gioca da venticinque anni, ha iniziato con un gruppo di amici e poi si è sempre di più appassionato. Ha un ottimo handicap di gioco – 9,5, ma è stato anche 8,2 – ed è stato a lungo nel direttivo del circolo golf Venezia Alberoni. All’assemblea aveva spiegato il suo programma: "La federazione si muoverà in base a due principi: sostenibilità economica e finanziaria e grande collaborazione con tutti gli attori principali del golf, professionisti, tecnici e maestri. La parola d’ordine e il grande impegno sarà quello di creare nuovi tesseramenti, staremo vicino ai circoli che avranno tutta la nostra assistenza e lavoreremo per fare crescere l’Italia come paese di destinazione golfistica. Soprattutto sarà importante aumentare la comunicazione, anche con i nuovi mezzi digitali, per fare promozione al golf". Il nuovo presidente promette che continuerà a giocare, anche se magari meno di quanto vorrebbe, ma sa che l’impegno sarà pesante: "Vogliamo mantenere la promessa di partire a gran velocità, fare tante cose e il tempo non è mai abbastanza. Quindi fin da subito ci metteremo al lavoro". Già la prima giornata è stata dura. Dopo la sua elezione l’assemblea ha scelto i consiglieri. Sono stati eletti (in ordine di voti ricevuti) Stella Coppi; Maria Amelia Lolli Ghetti; Franco Piras; Renato Cerioli; Stefano Frigeri; Alberto Treves de Bonfili e Armando Borghi. Con loro in rappresentanza degli atleti dilettanti, Silvia Valli; in rappresentanza dei professionisti, Vittorio Andrea Vaccaro. Per i tecnici Stefano Betti.