Swg, una delle più importanti società nel settore, ha effettuato per noi questa ricerca su 800 italiani maggiorenni: la scelta di Jannik di non disputare le finali a Bologna non piace, ma affetto e stima sono immutati
La scelta di Jannik Sinner di non giocare le Finali della Coppa Davis 2025 a Bologna a fine novembre ha ovviamente catalizzato le attenzioni e l’interesse degli italiani, scatenando un largo movimento d’opinione. E così SWG, una delle più importanti società di ricerca di mercato, ha realizzato un sondaggio per la Gazzetta dello Sport tra 800 soggetti maggiorenni per tastare il polso al sentimento generale in merito alla vicenda, che anche a distanza di giorni continua a suscitare reazioni.
il questionario
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Dal questionario emerge che, se le motivazioni del vincitore di quattro Slam sono chiare e ampiamente condivise, per quasi due italiani su tre si è trattato comunque di una scelta non giustificabile, tanto da spingere addirittura una minoranza a chiedere che in qualche modo possa venire sanzionato. Anche la residenza a Montecarlo, un altro dei punti critici che caratterizzano il giudizio popolare nei confronti del campione di Sesto Pusteria, è stato introdotto nel sondaggio e resta una questione che quasi un connazionale su due non riesce a giustificare. L’affetto e la stima per Sinner, tuttavia, rimangono immutati, facendone ad ogni modo uno sportivo amatissimo, ed è nettamente prevalente l’opinione che l’Italia possa vincere la Coppa anche senza di lui, lasciando che Sinner si concentri al meglio per affinare la preparazione in vista di nuovi trionfi nel 2026.
le questioni
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Le questioni Scendendo nei dettagli della ricerca, la prima domanda rivolta al campione statistico chiedeva di giudicare la scelta di rinunciare alla Coppa Davis: una decisione definita comprensibile dal 79% degli italiani, ma difficile da accettare. Meno di 2 intervistati su 5 (il 37%), infatti, la considerano giustificabile. Nello specifico, il 37% la ritiene comprensibile e giustificabile, il 42% comprensibile ma non giustificabile, il 21% non comprensibile e non giustificabile. Quanto alle conseguenze della rinuncia, SWG ha distinto i piani. E così, per il 66%, Sinner ha già dato molto al tennis italiano e dunque se anche per una volta non partecipa alla Coppa Davis non è una cosa così grave; per il 63%, è meglio che si prepari bene per la prossima stagione, aumentando perciò la possibilità di vincere molti tornei, piuttosto che giocare la Coppa e poi effettuare una preparazione non all’altezza per il nuovo anno. Sempre per il 63% l’Italia può vincere la Coppa Davis anche senza Jannik, mentre per il 30% andrebbe sanzionato dopo la scelta di non giocare la Davis quest’anno. Sulla residenza a Montecarlo, le opinioni si sono perfettamente divise a metà: per il 51% si tratta di una scelta normale perché lui effettivamente abita e si allena lì quando non è via per i tornei; al contrario, per il 49%, è una scelta scorretta, in quanto è italiano e dovrebbe mantenere la residenza in Italia. Infine, nonostante la decisione di non giocare le finali di Coppa Davis 2025, e la residenza a Montecarlo, la percezione di Jannik Sinner nel Paese rimane ampiamente positiva.
cambia l'opinione?
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Alla domanda su quale opinione abbiano di lui sia come atleta sia sul piano umano, il 67% degli intervistati ha risposto di considerarlo un personaggio positivo, il 25% ha mantenuto una posizione neutra e soltanto l’8% lo ha ritenuto portatore di un’immagine negativa. Concludendo, la delusione degli italiani per la rinuncia alla Coppa Davis è stata sostanzialmente dettata dall’enorme amore che provano nei confronti di un campione che ha saputo avvicinare al tennis anche chi non se ne era mai interessato. E se la scelta rimane non giustificabile per la maggioranza degli intervistati, Jannik potrà certamente riscattarsi nel 2026 e nel 2027, quando le Finali si terranno ancora da noi.










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