Secondo le indiscrezioni, gli illeciti del fratello dell'ormai ex team principal sembrano essere il motivo dietro la decisione di lasciare il ruolo nel team di F1
Jacopo Moretti
8 maggio - 20:40 - MILANO
Sono state delle dimissioni lampo quelle di Oliver Oakes, che martedì ha lasciato il suo ruolo di Team Principal della francese Alpine per “ragioni personali”. Tempistiche e motivazioni sospette, al punto da far dubitare che, dietro all’improvviso addio, ci fosse ben altro rispetto a semplici ragioni interne ad una squadra ora in crisi di identità. E in effetti è così: come rivelato dal The Telegraph, Oakes si sarebbe dimesso a seguito dell’arresto in custodia cautelare del fratello William.
l'arresto
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Un indizio, per la verità, l’aveva già dato Flavio Briatore, ora Team Principal ad interim della scuderia: “Nelle ultime 24 ore si è detto che io ed Oli avessimo opinioni diverse, tutto questo è completamente falso e ben lontano dalla verità”. Tempo quarantotto ore e la verità sembra essere venuta a galla: William Oakes, fratello trentunenne di Oliver, è stato arrestato giovedì scorso nella zona di Silverstone Park con l’accusa di trasferimento di beni illeciti. Secondo quanto riporta il The Telegraph, Oakes è stato sorpreso in possesso di una grande quantità di denaro contante e trattenuto in custodia cautelare dopo un ordine del tribunale di Northampton dello scorso sabato.
IL LEGAME CON MAZEPIN
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Ma non è finita qui. William Oakes ricopre il ruolo di direttore nel team di Formula 2 HiTech GP, squadra fondata nel 2015 proprio insieme al fratello Oliver. Da febbraio 2022, il più giovane dei fratelli Oakes è divenuto anche proprietario della scuderia britannica, dopo che Dmitry Mazepin, padre dell’ex Haas Nikita, ha ceduto la propria quota di maggioranza. Un’operazione sospetta, avvenuta pochi giorni dopo l’invasione russa dell’Ucraina (per la quale l’oligarca è stato sanzionato dal governo) e in grado di sollevare dubbi nel Parlamento britannico, dove il deputato Liam Byrne ha evidenziato che “non è stato versato alcun corrispettivo per questa operazione che coinvolge una società di rilevanza internazionale”.
PASSO INDIETRO
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La vicenda delineata dal The Telegraph è ben distante dalle ipotesi di un conflitto interno alla squadra tra Oliver Oakes e Flavio Briatore e per certi versi conferma i “motivi personali” menzionati nel comunicato. Per il momento le parti coinvolte non hanno diffuso ulteriori commenti sulla questione, con il solo Oakes che ieri ha ribadito come l’addio ad Alpine fosse “una decisione personale”. “Ho deciso di fare un passo indietro – ha spiegato l’ex TP – Flavio Briatore è stato come un padre per me e mi ha dato l’opportunità di essere responsabile della squadra”.