Piazza Affari riguadagna smalto
dopo una mattinata incolore, spinta dagli acquisti sulle banche,
mentre i dati in chiaroscuro del pil delle principali economie
europee e dell'eurozona mantengono le Borse europee in una
situazione di incertezza.
E' così che Milano svetta (+0,7%), davanti a Parigi (+0,4%) e
Francoforte (+0,1%) mentre Londra resta debole (-0,3%), con i
listini movimentati anche dal grande afflusso di trimestrali.
Positivi i future su Wall Street, che attende il pil Usa, le
decisioni della Fed di politica monetaria e le trimestrali di
Meta e Microsoft oggi e quelle di Amazon e Apple domani.
Riprende a scendere l'euro, alla quinta seduta consecutiva di
calo sul dollaro, con cui scambia a 1,152 (-0,2%), mentre
restano ancora molti punti da chiarire in merito all'accordo sui
dazi tra Usa e Ue. I dati sulla crescita dell'eurozona non
precludono la possibilità di nuovi tagli dei tassi e così ne
beneficiano anche i bond, coi rendimenti dei Btp decennali in
calo di un paio di punti base e lo spread con il Bund stabile a
81 punti.
A Piazza Affari brillano le banche, con Intesa che corre in
testa al listino dopo i conti (+3,8%), seguita da Bper (+3,1%),
Bpm (+1,6%) e Mps (+1,5%), con l'ad del Banco, Giuseppe
Castagna, che apre a un nuovo giro di risiko. In fondo al
listino si accomodano Amplifon, che crolla dopo il taglio della
guidance (-22%), e Recordati (-4,2%), anche essa penalizzata dai
conti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA