Le Borse europee girano in calo
dopo il dato sull'inflazione e gli indici Pmi sull'andamento del
settore manifatturiero. I listini del Vecchio continente si
muovono in un clima di prudenza anche in vista delle trattative
sui dazi e la maratona Usa per il bilancio. Verso un avvio
fiacco per Wall Street dove i future sono negativi.
L'indice stoxx 600 cede lo 0,2%. In calo Parigi (-0,3%) e
Francoforte (-0,2%), poco mossa Londra (-0,07%). In
controtendenza Madrid (+0,1%). I principali listini sono
sostenuti dalle utility (+1,5%), con il prezzo del gas che sale
del 2% a 33,54 euro al megawattora. Avanza anche il lusso
(+0,4%). Poco mossa l'energia (+0,09%), in linea con l'andamento
del prezzo del petrolio. Il Wti scende a 65,07 dollari al barile
e il Brent si attesta a 66,69 dollari. Seduta negativa per il
settore delle auto (-0,8%) e della difesa (-1,8%).
Sul fronte valutario il dollaro si indebolisce sulle
principali valute con l'euro che sale a 1,1824 sul dollaro. Si
rafforzano anche la sterlina e il franco svizzero. In flessione
i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund si
attesta a 87 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,42%
e quello tedesco al 2,55 per cento.
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