Boom IA traina Nvidia, la prima a valere 5.000 miliardi

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Nvidia batte un nuovo record: è la prima società al mondo a raggiungere una capitalizzazione di mercato di 5.000 miliardi di dollari. Un valore che è due volte il pil dell'Italia - 2.540 miliardi, secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale -, e più grande della Francia (3.360 miliardi) e della Gran Bretagna (3.960 miliardi).
    La corsa senza freni del colosso dei semiconduttori è legata al boom dell'intelligenza artificiale, sulla quale continuano a piovere centinaia di miliardi di investimenti, e all'ottimismo sull'impatto che la nuova tecnologia avrà sull'economia mondiale. Sulla volata a Wall Street, dove sale di oltre il 5%, pesano anche i recenti accordi annunciati da Nvidia - fra i quali quello con Uber e Stellantis per i robotaxi - e l'impegno del presidente Donald Trump a parlare della società con il presidente Xi Jinping. Nvidia è una delle vittime dello scontro fra gli Stati Uniti e la Cina, impegnate in una battaglia senza esclusione di colpi per assicurarsi il dominio nell'intelligenza artificiale. La società inoltre è praticamente fuori dal mercato cinese, stretta fra i controlli all'export americani e i divieti di Pechino, e questo le toglie la possibilità di accedere a un mercato dalle enormi potenzialità. Anche senza la Cina, comunque, Nvidia continua a macinare utili e ricavi.
    Nel secondo trimestre l'utile netto è balzato del 59% a 25,78 miliardi, mentre i ricavi sono saliti del 56% a 46,74 miliardi.
    I risultati del terzo trimestre sono attesi per il 19 novembre e, alla luce della valutazione stellare, le attese degli analisti sono elevate. La corsa di Nvidia e gli investimenti miliardari nell'IA hanno sollevato di recente i timori di una bolla. Il Fondo Monetario Internazionale ha lanciato l'allarme: un potenziale flop del boom dell'IA potrebbe risultare grave come lo scoppio della bolla dot-com del 2001-2001. "I mercati potrebbero subire un brusco ribasso se l'intelligenza artificiale non riuscisse a giustificare le elevate aspettative di profitto. Questo - ha avvertito il Fondo nelle scorse settimane - frenerebbe i consumi, con effetti negativi che potrebbero riverberarsi sul sistema finanziario". Nvidia è al momento più grande di tutte le piazze finanziarie al mondo escluse cinque, ovvero Stati Uniti, Cina, Giappone, Hong Kong e India, che però è a soli 250 miliardi dall'essere superata. "Non penso che siamo in una bolla", ha assicurato Jensen Huang, l'amministratore delegato dell'azienda, cercando di smorzare le preoccupazioni e mostrandosi ottimista sulle prospettive della sua società, riuscita a battere Microsoft e Apple, ferme a una valutazione di 4.000 miliardi, nonostante la sua più giovane età. Huang ha infatti co-fondato Nvidia nel 1993 (Microsoft nel 1975 e Apple nel 1976) come società per la produzione di chip per videogiochi. Negli ultimi anni, però, è divenuta il punto di riferimento mondiale per l'IA. Il colosso dei chip ha superato la soglia dei 1.000 miliardi di valore nel 2022, poco dopo il lancio di ChatGPT. Nel febbraio del 2024 è arrivata a valere 2.000 miliardi e pochi mesi dopo, in giugno, ha infranto i 3.000 miliardi.
    Apple l'ha preceduta nell'infrangere la soglia dei 3.000 miliardi ma da allora le loro strade si sono separate: Cupertino ha toccato per la prima volta i 4.000 miliardi di dollari il 28 ottobre, un giorno prima del record dei 5.000 miliardi di Nvidia. Rispetto ad Apple, Nvidia negli anni ha continuato a correre mentre Cupertino ha pagato il rallentamento delle vendite dell'iPhone e una strategia poco chiara sull'intelligenza artificiale. Microsoft è la big che più è riuscita a tenerle il passo grazie anche alla sua alleanza con OpenAI, la startup leader leader nell'IA.
   

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