Boca ripreso dagli argentini Di Maria e Otamendi. Rosso a Belotti, ma il Benfica strappa il 2-2

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Merentiel e Battaglia lanciano gli argentini, ma il difensore prima si procura il rigore trasformato dal Fideo e poi pareggia di testa nel finale. Espulsi il Gallo e Figal

Luca Taidelli

Giornalista

17 giugno - 02:11 - MILANO

Boca-Benfica poteva essere già decisiva in un girone compresso tra il rullo Bayern e i dopo lavoristi dell'Auckland. Fuori i secondi, insomma, ma in un festival tutto argentino (non solo per i commoventi tifosi gialloblù) gli Xeneises vanno in fuga con Merentiel e Battaglia, ma poi rinunciano a giocare a calcio e si fanno rimontare dai connazionali Di Maria e Otamendi. Tutto aperto dunque nel gruppo C.  

cinismo

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Avvio di partita surreale, perché al dominio degli argentini sugli spalti fa da contraltare il monologo delle Aquile che aggrediscono sulla trequarti e sfruttano gli scambi di posizione dei trequartisti che agiscono alle spalle di Pavlidis, con Ausners che in fase di non possesso scala in mediana con Florentino e Sanches, mentre Bruma e Di Maria non danno punti di riferimento. L'errore di Renato Sanches da centro area e il palo di Bruma però vanificano la superiorità dei portoghesi, che vanno in tilt alla prima fiammata del Boca. Minuto 21, Blanco beffa prima l'ex romanista Dahl e poi Florentino, con Merentiel che sul cross basso brucia Otamendi. Il cinismo degli uomini di Russo viene esaltato 6' più tardi da Battaglia, che sfrutta la sponda di Costa da corner di Zenon e raddoppia. L'Hard Rock di Miami è una polveriera (o Bombonera) e il Boca va a nozze aspettando l'avversario che ora rumina il pallone, per poi ripartire o addormentare il ritmo. Il giochino riesce fino all'inizio del recupero, quando da corner Palacios colpisce in area Otamendi, bravo ad anticiparlo. L'arbitro all'on field review decreta il rigore, che Di Maria trasforma spiazzando Marchesin.

punizione

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Una partita divertente nella sua imprecisione viene rovinata nella ripresa da un calo ulteriore di intensità e dalle continue perdite di tempo degli argentini, veri e propri luminari nello spezzare il ritmo all'avversario che cerca il pareggio. Malgrado l'inserimento di Belotti per Dahl (Ausners scala a destra) sperando di dare peso all'attacco, le Aquile non trovano mai l'imbucata giusta, nemmeno quando entrano forze fresche pure in mediana. Al 70' poi il Gallo la combina grossa perché nell'avventarsi su un lancio lungo con la consueta generosità non vede l'anticipo di Costa e invece del pallone colpisce la nuca dell'avversario. Il giallo viene trasformato in rosso dopo il check al monitor. Malgrado sia in vantaggio di un uomo e di un gol, il Boca però continua a fare melina e a perdere tempo, finché all'84' non viene (anche giustamente) punito dall'altro argentino. Sul corner del neo entrato Kocku, Otamendi sfrutta una serie di blocchi e la gira in porta di testa. Testa che nel finale perde anche Figal, autore di un fallaccio inutile a metà campo su Florentino.  

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