In giornata i nerazzurri hanno ricevuto rassicurazioni dalle autorità competenti: domani mattina l'ultimo check, poi il charter dei nerazzurri decollerà alle 17 per la Catalogna
28 aprile 2025 (modifica alle 21:51) - MILANO
Ci deve essere qualche evento cosmico particolare creato da curiose congiunture astrali quando Inter e Barcellona si sfidano in Champions. I tifosi - specialmente quelli nerazzurri - si ricorderanno bene dell'eruzione nel 2010 del vulcano islandese Eyjafjallajokull (provate voi a pronunciarlo) che un mese dopo lo sbuffo iniziale decise di riprendere ad eruttare costringendo i blaugrana alla trasferta milanese in pullman per la semifinale d'andata. Stavolta niente lapilli, lava o cenere, ma un blackout mai visto prima in Spagna e Portogallo, messe in ginocchio da una situazione senza precedenti: caos per treni, aeroporti, metropolitane e reti telefoniche per cause ancora sconosciute. Caos che però al momento non mette in pericolo il volo dei nerazzurri verso la Catalogna.
via libera
—
La squadra di Simone Inzaghi si allenerà ad Appiano Gentile per poi partire alla volta di Barcellona con un volo charter alle 17. In giornata i nerazzurri hanno ricevuto rassicurazioni dalle autorità competenti. Al momento non sono previste problematiche per quell'ora ma domani mattina ci sarà un'ulteriore verifica. Non si dovrebbe quindi ripetere l'odissea a cui fu costretto il Barça nel 2010. Svanito tra le ceneri dell'Eyjafjallajokull il piano A, ovvero il volo Barcellona-Milano, e quello B, sempre in aereo ma con atterraggio a Pisa, i catalani dovettero rinunciare pure al piano C, ovvero il viaggio in treno, per via di uno sciopero in Francia. Non restava che l'autobus: 15 ore totali con sosta per pernottamento a Cannes. La richiesta di rinvio venne infatti respinta dalla Uefa per mancanza di date per il recupero. Corsi e ricorsi che l'Inter spera possano portarle bene.
La Gazzetta dello Sport
© RIPRODUZIONE RISERVATA