Gimenez è tornato (più o meno). Così Conceiçao ruoterà i centravanti fino a fine stagione

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Santiago in gol dopo oltre due mesi. Jovic, nonostante l'infortunio, resta il titolare del Milan, Abraham è il vice ma c'è una specifica partita in cui il messicano è il favorito per giocare dal 1'

Luca Bianchin

Giornalista

29 aprile - 00:20 - MILANO

Santi Gimenez stava vivendo un pomeriggio-CDK, una di quelle giornate da De Ketelaere milanista: provare qualcosa, riuscire niente, sentire tanto il peso di un cartellino da 35 milioni legato al piede. I social commentavano già velenosi, poi Tijjani Reijnders ha preso il telecomando. Gimenez ha fatto il movimento in profondità e Tiji lo ha lanciato sulla corsa: la palla si è fermata nel punto giusto, dove Santiago poteva usare il cucchiaio. Servito.

che cosa dice conceiçao

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Santiago Gimenez così è tornato a segnare dopo oltre due mesi. L’ultima volta era stata… quella volta: da ex, contro il Feyenoord, al primo minuto del ritorno del playoff di Champions. La sera più dura nella stagione del Milan. Un commento di Conceiçao alla fine di questo Venezia-Milan è significativo: “Santiago ha la consapevolezza di non essere al meglio. Mi ha detto subito a partita finita che non era andata bene ma il gol è stato importante. Deve pensare a come può lavorare per la squadra, con la palla e senza palla. Poi i gol arriveranno sicuramente, perché lui è bravo e il gruppo conosce le sue qualità. Abbiamo fiducia in lui e in tutti gli altri”.

jovic e abraham

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Ecco, gli altri. Gli altri sono Luka Jovic e Tammy Abraham, che dividono con lui il monolocale al centro dell’attacco. Jovic a Venezia non ha giocato per un dolore lombare durante il riscaldamento, Abraham è stato promosso titolare e, diciamo, non ha impressionato. E adesso, che succede? Gimenez può tornare titolare? Sì e no allo stesso tempo. Jovic è stato troppo efficace in questo periodo per non essere titolare: lo sarà fino alla fine, fino alla finale di Coppa Italia del 14 maggio contro il Bologna. Il calendario però offre una sequenza curiosa e un'opportunità per tutti.

santiago e il bologna

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Il Milan lunedì prossimo andrà a Genova per una partita, diciamo, non fondamentale per le sorti del mondo. Conceiçao quella sera potrebbe scegliere Jovic per dargli un po’ di minuti, riportarlo in condizione. Sarebbe la scelta più logica. Il Milan però l’11 maggio, a tre giorni dalla finale di Coppa Italia, giocherà in campionato contro… il Bologna. Due partite in 72 ore contro la stessa avversaria. Ecco, Conceiçao quel giorno probabilmente cambierà tanto, un po’ per non affaticare i titolari della finale, un po’ perché non è il caso di dare a Italiano il vantaggio di studiare il Milan dall’osservatorio di San Siro. Quel giorno, Abraham e Gimenez si giocheranno una maglia. Se si allenerà bene, se entrerà bene contro il Genoa, Gimenez potrà tornare a sentire l’inno della Serie A a metà campo. Se poi San Siro lo incoraggiasse invece di mormorare al terzo errore in fila, meglio.

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