Lasciare il calcio non è facile, così
come gestire il patrimonio messo insieme durante la carriera da
atleti top. Gareth Bale, ex capitano del Galles e attaccante
Mister 100 milioni del Real Madrid, confessa le paure post
ritiro, arrivato nel suo caso due anni fa a 34 anni. "È sempre
stata una cosa che mi ha spaventato - ha detto il gallese in
un'intervista a Front Office Sports -. Si legge di atleti che
terminano la loro carriera e finiscono in bancarotta. Non sanno
come gestire i propri soldi, molti vivono una vita nel lusso,
cosa che io ho cercato di evitare. Ho sempre prestato attenzione
a come sarebbe stata la mia vita dopo il calcio". Dopo il suo
passaggio dal Tottenham al Real Madrid, Bale è diventato uno dei
calciatori più pagati al mondo, ha guadagnato più di 170 milioni
di euro durante la sua permanenza al Santiago Bernabeu, prima di
giocare nella MLS e chiudere con la nazionale dopo i Mondiali
2022. "Quando finisci, smetti di essere pagato e c' da
ricostruire un'esistenza -. Ho sempre cercato di diversificare.
Inizialmente avevo l'idea di investire i miei soldi in diverse
cose. Se una di queste falliva, non avrei perso tutto". Dopo il
suo ritiro, Bale si è impegnato in diverse iniziative
finanziarie, dai bar a tema minigolf al lavoro come commentatore
per la televisione britannica che trasmette la Champions League.
Di recente ha avviato trattative con il Cardiff City, la squadra
della sua città natale e lo ha confermato nell'intervista: "È un
club in declino da diversi anni, ma ha un grande potenziale,
essendo l'unico in città".
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